I buoni e i cattivi di questo 2015
Si sta per chiudere questo 2015, e come ogni finale di anno da consuetudine vi proponiamo il Pagellone dei ‘buoni e dei cattivi’.
Un pagellone con soli giudizi, senza voti. L’ultimo dell’era Pompilio in vista delle prossime comunali di primavera.
Michele Crisetti (Democratici per la città): ormai stremato dalle battaglie nei consigli comunali di questo 2015 (pochi a dir la verità), lo attende una campagna elettorale che lo vedrà ancora una volta ai nastri di partenza. Ripeterà l’avventura da candidato sindaco? Buona fortuna prof. BRAVEHEART
Antonio Pio Cappucci (Agire Insieme): strenuo oppositore di Pompilio & Co., di lui si parla come possibile candidato sindaco del centro-sinistra. Una scelta che potrebbe passare dalle urne delle primarie. TENACE
Salvatore Palladino (Agisce ‘da solo’): un anno passato ad alzare la mano con la maggioranza e condividere status su facebook sulle grandi opere. OBBEDIENTE
Francesco Bertani (Gruppo Misto): anche per lui un 2015 in sordina, consapevole del fatto che Pompilio sarebbe rimasto fino a fine mandato. RASSEGNATO
Michele Gemma (Gruppo Misto): A nulla sono valsi i suoi appelli e i suoi sfoghi per l’istituzione dell’assessorato alla Legalità. Anche lui pronto per un’altra avventura elettorale. COMBATTENTE
Antonio Santoro (Partito Democratico): poche le sue presenze in consiglio comunale in questo 2015. Risentito per alcune scelte del suo partito o perché qualcuno convocava spesso i consigli nella giornata del martedì (giorno tabù per il medico per motivi professionali)? Lo vedremo ancora nelle fila del PD? ANNOIATO
Giuseppe Mangiacotti (Partito della “Città”): Peccato che per il bene della città si è solo occupato della fogna bianca, disimpegnandosi del resto perché ovviamente lui non appoggia nella maniera più assoluta Pompilio! Attendiamo ora le sue mosse per le prossime elezioni. MONOTEMATICO?!?!
Franco Bisceglia e Michele Giuliani (Scelta Civica): di loro si sono perse da tempo le tracce. Una esperienza politica di molti bassi e pochissimi alti. Si ripresenteranno nel 2016? In bocca al lupo ad entrambi. #SCUSATEDECHESEPARLA?
Russo (Scelta ‘Personale’): anche per lui un anno ad alzare la manina e dire ‘zi badrone’ tra i banchi della maggioranza. Cosa ne sarà di lui nel 2016? FANTASMA
Giuseppe Miglionico (UDC): trombato sul più bello alle scorse regionali per far posto al figlio d’arte Napy Cera, per lui si parla di una candidatura a sindaco per ripagarlo della delusione. Sarà così? DELUSO
Carmelo detto Massimo Chiumento (Gruppo Misto): anche per lui un anno in sordina con alcune battaglie verbali in consiglio comunale con il ‘nemico’ Mauro Cappucci. Anche lui sta mischiando le carte per le amministrative. SCASSATO
Antonio Placentino (Forza Italia): baluardo della nuova maggioranza, sta tentando di ricucire gli strappi nel lacerato centro-destra locale in vista delle elezioni. PLAYMAKER
Gabriele Cotugno (Nuovo Centro Destra): Le sue prediche ormai non convincono più nessuno. Dopo la pubblicazione del selfie con un povero ammalato nell’ultima edizione di ‘Angeli per un giorno’ (per una mediocre quanto inutile visibilità social-mediatica) ha raggiunto il punto più basso di questa triste esperienza amministrativa. EPIC FAIL
Mimmo Longo (FLI): a lui il merito di aver reso la città linda e curata, mica come dicono quasi tutti in una pattumiera a cielo aperto. DA RICICLARE
Mauro Cappucci (Presidente C.C.): anche lui diviso tra Berlusconi e Fitto, si dice voglia scalare un altro gradino per raggiungere lo scranno più alto di Palazzo San Francesco. Glielo permetteranno? INSAZIABILE
Michele Augello (assessore Ambiente): Augello chi??? NON PERVENUTO
Carmine Francesco Pio Ducange (assessore Lavori Pubblici) e Maria Mangiacotti (assessore al Turismo): avranno tempo per redimersi da questa esperienza. INGENUA GIOVENTU’
Matteo Fiorentino (assessore Cultura) gli riconosciamo le sue battaglie per la riapertura della Rotonda. Se non altro un po’ di cultura lui la mastica a differenza dei colleghi. FUORI DAL CORO
Giovanni Cassano (assessore all’Urbanistica): spiace che un affermato professionista si pieghi al gioco al massacro della politica. Anche per lui arriverà la stagione del pentimento. ALLO SBARAGLIO
Luigi Pompilio (sindaco): 18 assessori e 4 rimpasti di giunta gli sono bastati per portare a termine la sua missione di finire il mandato. Politicamente ha giocato d’astuzia per mantenersi saldo alla poltrona. Il suo ego smisurato lo porta ad esaltare sempre l’IO anziché il gioco di squadra. Coerenza vorrebbe la sua ri-candidatura con la stessa ed ultima compagine che gli ha permesso di continuare e di resistere fino alla scadenza dei 5 anni. I fatti purtroppo dicono che del suo programma elettorale, ad oggi che scriviamo, non è stata portata a termine nemmeno una virgola. Un fallimento politico, su tutta la linea.
DESTINAZIONE MILANO: NU VULEVON SAVOIR…
Auguri a tutti dalla Redazione di SanGiovanniRotondoNet.it
e… non fatevi il fegato amaro, noi abbiamo solo scherzato, il giudizio della città è molto molto più pesante… perché i fatti, anzi “i non fatti” sono sotto gli occhi di tutti.