Pecorella: “Uno strumento che ci permetterà di controllare e gestire il nostro sistema interno in modo tale da ridurre gli sprechi”
Il Parco Nazionale del Gargano, attraverso una delibera presidenziale, da venerdì 26 ottobre si è dotato ufficialmente della Dichiarazione Ambientale 2012-2014. La dichiarazione ambientale è lo strumento utilizzato per instaurare una comunicazione costante, chiara e coerente tra il cittadino e le Amministrazioni Pubbliche, e il suo obiettivo è di garantire l’accesso alle informazioni relative all’ambiente. Attraverso la certificazione EMAS, l’Ente Parco adotta una strategia mirata ad informare correttamente il pubblico, le parti sociali, le autorità e le organizzazioni non governative sugli obiettivi globali delle proprie attività che hanno un impatto significativo sull’ambiente. Si tratta di uno strumento di grande importanza, non solo ai fini del Regolamento EMAS, ma anche per la politica ambientale della Comunità Europea sancita dal quinto programma comunitario in materia ambientale (GUCE 17/5/93 n° C 138/72).
La Dichiarazione Ambientale è stata convalidata da un Verificatore Ambientale, accreditato EMAS, indipendente dall’organizzazione. I controlli sono stati rigidi e penetranti ed hanno mirato a stabilire che le informazioni e i dati contenuti nel documento fornito dal Parco sono affidabili, credibili ed esatti. All’ottenimento della registrazione dell’Ente per la dichiarazione ambientale prodotta, che avverrà in un secondo momento, questa sarà resa pubblica e divulgata.
“La Registrazione Emas – spiega il Presidente, Stefano Pecorella – consente al Parco di controllare e gestire il proprio sistema interno in modo tale da ridurre l’impatto dei processi gestionali sulle risorse ambientali e contenere gli sprechi, contribuendo al miglioramento continuo della qualità dell’ambiente. Tale traguardo è tanto più significativo se si considerano le difficoltà di partenza: il Parco, con la sua complessa e ricca biodiversità, comprende ambienti diversificati tra loro ed inseriti in un contesto territoriale multiforme che spazia dalle aree forestali ai bacini lacustri, ai centri storici ricchi di patrimoni architettonici e fortemente antropizzati, alle coste, alle isole minori ed agli insediamenti industriali nelle immediate vicinanze. L’aspetto più innovativo – aggiunge- è proprio l’applicazione, in una realtà complessa come un Parco nazionale, di un approccio e di un metodo che consentono di passare dalla pura conservazione del patrimonio naturalistico allo sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio; dal rispetto delle leggi all’utilizzo di strumenti di gestione ambientale. Con l’adozione della Dichiarazione ambientale, l’Ente Parco, facendo leva sui concetti di concretezza e trasparenza, fa un altro passo in avanti su tematiche centrali in un processo di rilancio e sviluppo del territorio e delle sue comunità”.