Domani alle ore 18.00 presso il Provo.Cult Lab la presentazione del libro di Antonio Tedesco
E’ con grande onore che l’associazione culturale Provo Cult Clab presenta per la prima volta a San Giovanni Rotondo il secondo libro di uno dei suoi soci fondatori Antonio Tedesco, che ha dato vita ad un’opera che punta a far conoscere alla gente comune un personaggio storico come Eugenio Colorni, il quale ha contribuito a dar vita all’idea di un’Europa unita e pacifica. Come lo descrive Giorgio Benvenuto “Il libro non è stato pensato solo per gli storici; è scritto per rendere popolare una delle più originali figure del socialismo italiano.”
Eugenio Colorni appartiene a una famiglia della medio borghesia ebraica milanese, secondogenito di Alberto Colorni e Clara Pontecorvo. Filosofo, precoce antifascista (all’Università milita nei Gruppi goliardici per la libertà, poi in G. L. e dal 1934 nel PSI), dirigente del Centro Interno Socialista, viene arrestato nel settembre del 1938 in seguito alle leggi razziali. Le spie dell’Ovra seguono da tempo le attività del «pericoloso sovversivo», che «per la qualità intellettuali può ritenersi pericoloso per l’ordine pubblico e capace di svolgere in circostanze favorevoli, propaganda contraria alla Nazione e al Regime». Figura centrale del panorama culturale italiano e dell’antifascismo, considerato una delle menti più brillanti degli anni ’30. In seguito all’arresto viene inviato a Ventotene, a scontare cinque anni di confino, e qui, in quella fucina di pensiero che erano le discussioni con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, ed altri confinati che Eugenio trovò, come anelava nella sua ricerca in altri campi di pensiero, le ragioni per un ribaltamento di visuali generali in politica. Eugenio Colorni diventa un personaggio centrale nell’elaborazione delle tesi europeiste e può essere considerato coautore del Manifesto di Ventotene.
Nel 1943 entra nella Resistenza romana per realizzare il suo grande sogno: l’Unione dei popoli europei in un unico stato federato socialista. Il suo sogno si spezza – pochi giorni prima della Liberazione di Roma – a Piazza Bologna, dove il 28 maggio viene fermato e gravemente ferito da due militi della brutale Banda Koch. Il 30 maggio del 1944, si spegne all’Ospedale San Giovanni.
Scrisse Pietro Nenni, nel suo Diario, «La sua perdita è per noi irreparabile ed è dolorosa per la cultura italiana ed europea».
DALLA PREFAZIONE DI GIORGIO BENVENUTO: “….Tedesco scrive pagine di grande efficacia narrativa raccontando la vita di Eugenio Colorni. E’ una biografia completa, organica, ampia, puntigliosa, in parte inedita. E’ un contributo importante alla ricerca storica sul ruolo dei socialisti e dei laici negli anni bui dell’antifascismo e in quelli esaltanti della Resistenza. E’ una ricerca storica basata su documenti spesso inediti che contrasta con la retorica ed il settarismo con il quale viene ricordata spesso superficialmente la lotta contro la dittatura fascista.
Scorrono nelle pagine della biografia di Tedesco gli avvenimenti e i personaggi della vita di Colorni (gli studi universitari, l’amore per il focolare ebraico, i rapporti su di lui dell’OVRA, le pubblicazioni clandestine, Berlino, Ursula Hirschmann, Trieste, i viaggi a Parigi, Gentile, Croce, la morte della madre). Tutto è raccontato con un tono ed un linguaggio che convincono, anzi avvincono. Il lettore non assiste ad una rappresentazione. Non si sente estraneo. Partecipa. Diventa un patriota. Condivide le battaglie. Milita nella Resistenza che lotta per una nuova patria: l’Europa.”
Note sull’autore
Antonio Tedesco nato a San Giovanni Rotondo nel 1982, laureato in Sociologia è Segretario Generale della Fondazione Pietro Nenni. Si occupa anche di progettazione e sviluppo locale. Ha pubblicato nel 2010 Quella voce fucilata nella piazza, un saggio sull’eccidio del 14 ottobre 1920 a San Giovanni Rotondo e vari articoli su riviste scientifiche. Si è occupato di Documentari sull’Archeologia industriale e recentemente ha realizzato un reportage sulla Via Francigena del Sud.
Vi aspettiamo venerdì 3 aprile alle ore 18.00 presso la sede del Provo.Cult Lab per la presentazione del volume e per condividere con voi delle letture.