“In pratica… NON SAPPIAMO NULLA!!!”
di Berto Dragano
Questo nuovo partito sta nascendo molto male. L’impasto di nomenklatura spartitoria, ipocrisia, clericalismo, parole, polemiche ne costituisce il codice genetico.
I meccanismi (soliti) messi in piedi sono destinati a generare un prodotto politico il cui destino sarà quello che ognuno di noi può immaginare. Un nuovo (?) Partito Democratico che ha nel suo statuto di fondazione l’assicurazione alla sconfitta.
Dispiace, ma sinceramente, non appare concreta la possibilità di far cambiare idea a chi ha immaginato ed immagina una nuova architettura politica, e che invece si ritrova a constatare le solite logiche di partito.
Assomiglia sempre più ad una partita di pallone tra amici. In occasioni del genere, infatti, c’è sempre qualcuno che esordisce dicendo: "Ragazzi, non facciamoci male". Oppure: "Siamo qui per divertirci" e quindi “giochiamo tutti… società civile compresa”. Simili espressioni del galateo da calcio amatoriale.
Chiunque abbia giocato a pallone almeno una domenica nella vita, però, sa bene che il primo a proferire simili perle di popolare saggezza, terminata la partita, finisce regolarmente a inseguire avversari e compagni di squadra fin dentro lo spogliatoio, per contestare un rigore o un fallo assegnato ingiustamente.
Niente da fare. Con qualsiasi animo o angolatura guardiamo questo nuovo partito, siamo fregati. C’è sempre qualcuno (i maestri sono tanti) che dice che non abbiamo capito bene, che non abbiamo ancora compreso come è fatta la nostra città, che non abbiamo percepito l’animo profondo “di destra” di noi sangiovannesi, che non conosciamo le famiglie… in pratica… NON SAPPIAMO NULLA.
E’ pur vero che questo grosso contenitore (democratico) è pieno zeppo di buoni propositi e chiacchiere ma di poca manovalanza politica. Tutti abbiamo la ricetta ma nessuno è pronto a sporcarsi le mani.
Fra polemiche acide e diplomatiche, queste mie poche righe servono a dichiarare il mio assenso alla costruzione di un NUOVO Partito Democratico.
Ho sempre sognato di votare un partito ispirato a perdere, ma che almeno abbia il merito di attirare a sé il nuovo che purtroppo non c’é.
Berto Dragano