Che la Puglia faccia la Puglia, con il suo mare pulito innanzitutto, e con il suo patrimonio, fatto di storia, arte, agricoltura, gastronomia
Le trivelle in Adriatico hanno per la nostra economia lo stesso potenziale distruttivo del nucleare. E’ per questo che Istituzioni locali e cittadini devono organizzarsi e contrastare un progetto che non può non essere definito folle.
Per anni in Puglia abbiamo seguito strategie indirizzate verso la sostenibilità ambientale. Quando sembrava che alcuni temi come la centralità delle energie alternative, il rispetto dell’ambiente e delle generazioni future fossero entrati nel lessico e nella mentalità comune, i piani di Passera e Clini ci hanno sbalordito tutti, prospettando un dietrofront che si traduce in un pericolo enorme per le nostre coste.
Proprio queste vicende rivelano l’importanza della Politica. La buona politica sa guardare lontano, puntando agli interessi di intere popolazioni, anziché fermarsi ad obiettivi contingenti, che mettono a repentaglio il futuro di molti a vantaggio di pochi.
Nella sua Carta d’Intenti, il Partito Democratico ha disegnato una politica industriale “integralmente ecologica”. A chiare lettere, nel suo manifesto il Pd ricorda che “Se una chance abbiamo, è quella di una Italia che sappia fare l’Italia”. E allora noi diciamo: “Che la Puglia faccia la Puglia”, con il suo mare pulito innanzitutto, e con il suo patrimonio, fatto di storia, arte, agricoltura, gastronomia.
E’ questo il patrimonio che vogliamo e dobbiamo difendere da prospezioni e trivellazioni, combattendole in ogni sede istituzionale e partecipando a tutte le iniziative che Enti locali ed Associazioni organizzeranno, a partire da quella prevista a Manfredonia il prossimo 6 ottobre.
Invitiamo i cittadini a partecipare, forniremo notizie ed informazioni tramite il nostro sito, www.pdsgr.it, la nostra pagina facebook e i più classici tazebao.
PD San Giovanni Rotondo Circolo “Nicola Cisternino”