Migliaia di persone per le celebrazioni del 22 e 23 settembre
E’ stata una grande festa di preghiera e di fede. Il 54mo anniversario del beato transito di Padre Pio, a 20 anni dalla sua canonizzazione, ha riportato a San Giovanni Rotondo decine di migliaia di fedeli provenienti da tantissime nazioni: Polonia, America, Germania, Austria Inghilterra oltre che tanti paesi sudamericani e asiatici.
I due anni di pandemia si sono fatti sentire per tanta gente abituata a recarsi nella nostra città in questi giorni per pregare e sentire la vicinanza del Santo, sempre molto amato e venerato in ogni parte del mondo.
La veglia di preghiera ha visto la partecipazione di una fiumana di gente che ha riempito il grande piazzale della Chiesa di San Pio fin dalle prime ore del pomeriggio. Il freddo pungente e il vento non ha scoraggiato i pellegrini che sono rimasti fino a tarda notte per assistere alla celebrazione eucaristica che ha ricordato il beato transito di San Pio nella notte tra il 22 e 23 settembre 1968.
“Padre Pio ha portato le stimmate di Cristo con gioia, amore e pazienza – ha detto nell’omelia Padre Josè Angel Torres Rivera, vicario generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, – e ci ha insegnato ad abbracciare la Croce senza perdere mai le speranze. La sua comprensione e il suo abbandono totale al mistero della croce lo hanno reso uomo sensibile a tutti i sofferenti. Ha desiderato Casa Sollievo della Sofferenza per i sofferenti bisognosi di cure mediche, umane e spirituali. E ha desiderato i Gruppi di Preghiera a supporto di coloro che portano le pesanti croci della vita come a dire coraggio, sono qui con te, abbracciala”
La mattina seguente è stato il cardinale Sean Patric O’Malley, arcivescovo di Boston e frate minore cappuccino, a parlare ai fedeli: “La prima priorità per Gesù era la misericordia: prendersi cura dei malati, scacciare i diavoli e nutrire gli affamati. Padre Pio ha abbracciato quella stessa priorità verso coloro che erano malati fisicamente o spiritualmente: il confessionale e la Casa Sollievo della Sofferenza sono i modi con cui Padre Pio manifestò l’amorevole misericordia di Dio nel mondo sconvolto dal dolore, dalla sofferenza e dal peccato, rendendo Dio reale“.
In serata la celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo di Manfredonia-Vieste San Giovanni Rotondo ha preceduto la processione della statua del Santo per le vie di San Giovanni Rotondo: un lungo percorso, tra due ali di folla, per raggiungere il centro cittadino per poi tornare verso la grande Chiesa. Nel passaggio in Casa Sollievo della Sofferenza Padre Franco Moscone ha ricordato l’amore di Padre Pio verso Casa Sollievo della Sofferenza definita la sua ‘pupilla’: “Che la luce di San Pio illumini sempre questa Casa, che continui ad essere tempio di preghiera e di scienza”.