Sfiduciata da nove ‘buontemponi’, scende in piazza e racconta le verità scomode
Iaia Calvio, 45 anni avvocato e Sindaco di Orta Nova (Foggia) fino a qualche giorno fa. Ora non lo è più. Ha impegnato due anni della sua vita a fare il sindaco in maniera pulita e fino all’ultimo ha avuto come unico obiettivo la difesa del bene comune.
È stata sfiduciata e invece di ritirarsi a vita privata ha deciso di continuare il suo cammino politico, ha montato un palco, ci ha messo su due casse e un microfono e ha raccontato il motivo per cui i consiglieri hanno chiesto le sue dimissioni. Può sembrare una scelta scontata, invece no. Ha raccontato per oltre un ora tutte le raccomandazioni, le tangenti, i favoritismi, i compensi gonfiati dei dirigenti comunali, gli affari sull’energia verde a cui Lei si è opposta in questi due anni. Ha raccontato tutti i “NO” che hanno causato la fine del suo mandato elettorale.
Vi prego guardate il video del suo comizio e capirete che di buoni politici ce ne sono in Italia e per di più ce ne sono al Sud.
Iaia è il Sindaco che tutti vorremmo governasse la nostra città. Dopo aver visto il suo comizio sto pensando di cambiare residenza per poterla votare, ma purtroppo la legge non me lo consente.
In TV vediamo donne e uomini che spesso non si sono mai scontrati con i problemi reali che ha affrontata la Calvio, eppure ricoprono ruoli importanti, se invece nei ruoli chiave nazionali ci fossero le tante Iaia che ci sono in giro per la penisola avremmo risolto una gran parte dei nostri problemi.
Domenico De Santis
http://palombellarossa.com.unita.it
gargice
La normalità del sindaco purtroppo nel contesto politico italiano diventa coraggio, rischio, difficoltà, a causa di una specie di politici (nel caso specifico eletti nel centro-sinistra.. tanto per ricordarlo);
veri farabutti come coloro, imprenditori, studi tecnici, ecc. che mantengono in piedi questo sistema (praticamente ovunque) per fini esclusivamente personali o oligarchici.
La palla passa di nuovo al popolo: l’italiano medio è capace di affidare nuovamente il potere a questa gentaglia perché (probabilmente) gli piace sguazzare nella società del malaffare e dell’ingiustizia, dove il meno onesto vince.Sante Barbano