:: Il 9 ottobre, a Roma, per la tesi “L’informazione dal sud del mondo: il caso del Kenia”
Il Comune di Roma, con un concorso pubblico, ha istituito, nel mese di aprile, cinque Borse di Studio per giovani laureati che hanno svolto una tesi sull’Africa.
Con la sua tesi dal titolo “L’informazione dal sud del mondo: il caso del Kenia”, Lucia Ritrovato si è aggiudicato il premio, dovuto soprattutto alla sua esperienza diretta, a contatto con i giornalisti kenioti e allo studio dei mass media del luogo.
Il suo primo obiettivo, si legge nella tesi, è stato quello di cogliere i meccanismi con cui l’Africa comunica se stessa al mondo e dare visibilità ad un continente dimenticato dai media occidentali, parlandone soprattutto in termini positivi.
Dal viaggio in Kenia,
Nel lavoro vengono, inoltre, evidenziati i notevoli problemi della libertà di stampa, la mancanza di fondi e, di conseguenza, di inviati, la povertà del paese che non consente grosse vendite dei giornali e l’assenza di una agenzia di stampa africana che dia la possibilità ai mezzi di comunicazione di non rifarsi esclusivamente alle agenzie internazionali.
Dall’intervista con Leonard Vincent, responsabile del settore “Africa” per Reporters sans frontierès, nella tesi risalta come nel continente africano il giornalismo non ha vita facile: i giornalisti sono vittime di intimidazioni, violenze fisiche e psichiche, a volte costretti all’esilio, alla carcerazione, o, addirittura, all’eliminazione, con le accuse di diffusione di notizie false, diffamazione, incitamento alla ribellione, attentati alla sicurezza nazionale. Ma, contrariamente al resto del continente, il Kenya risulta essere uno dei paesi più avanzati, con una maggiore libertà di stampa, anche se risulta ancora carente nella preparazione del personale e dei sufficienti investimenti nel settore editoriale.
Ampio spazio è stato dedicato anche a come la stampa occidentale, ed in particolare quella italiana, affronta i problemi dell’Africa: dai contatti avuti con Padre Caramazza, padre Giulio Albanese e Alex Zanotelli, si nota la scarsa professionalità di molti medium italiani e dei giornalisti che arrivano in Africa, “vi restano per qualche giorno, pretendono di aver capito tutto, ma riescono a scrivere solo un sacco di sciocchezze”.
Un lavoro nutrito e completo, considerando che esso è stato frutto di una permanenza a Nairobi di appena dieci giorni, ma al seguito di validi professionisti partecipanti al Primo Congresso Internazionale su “Come fare informazione dal sud del mondo”, organizzato dalla rivista “Nigrizia” e dall’Agenzia di stampa dei missionari Misna, e che perciò deve aver colpito la commissione-cultura del Comune di Roma, trovatasi a giudicare oltre 500 lavori.
La premiazione avverrà nelle sale del Campidoglio, il 9 ottobre prossimo, e sarà lo stesso Veltroni a consegnare il riconoscimento a Lucia Ritrovato e ad altri quattro vincitori.
In questa foto: ragazzi di Nairobi in posa per Lucia Ritrovato, con alle spalle un murales eseguito con l’aiuto di Padre Alex Zanotelli