Approvato il regolamento. Resta da stabilire l’importo
Seduta prenatalizia per il Consiglio Comunale che si è riunito nella serata di venerdì 22 dicembre per discutere alcuni accapi.
Il più importante senza dubbio è stato quello riguardante l’istituzione dell’imposta di soggiorno ed approvazione del relativo regolamento. Accesa la discussione in aula su questo tema: gli introiti provenienti dall’istituzione della tassa di soggiorno, cosi come avviene in tutte le città turistiche d’Italia, dovranno essere destinati alla promozione turistica, allo sviluppo del territorio e all’arredo urbano, ossia tutti quei servizi migliorativi dell’accoglienza.
Tante le proposte e i pareri venuti fuori dalla discussione. Gaetano Cusenza nel suo intervento ha ribadito come la questione dell’imposta di soggiorno nella nostra città va gestita con cautela e oculatezza: “Dobbiamo fare dei distinguo, San Giovanni non è una città da turismo del divertimento come Rimini e non è nemmeno una città d’arte come Assisi. E’ una realtà particolare. Dobbiamo valutare bene se questa tassa avrà un effetto boomerang in quanto si basa sui pernottamenti che come noto sono notevolmente inferiori alle presenze giornaliere”.
Secondo una prima stima la tassa di soggiorno dovrebbe portare nelle casse comunali circa 560.000 euro all’anno.
Alla fine il Consiglio ha accolto alcuni emendamenti provenienti dai banchi sia della maggioranza che dell’opposizione: determinato l’importo della tariffa tra un minimo di 0,80 cent a un massimo di 1,20 euro al giorno fino al 4° giorno di pernottamento. Una cifra che sarà determinata dalla Giunta comunale all’esito di una serie di consultazioni con le associazioni di categoria presenti sul territorio. Esenti dall’imposta i minori al di sotto dei 12 anni, le forze dell’ordine operanti sul territorio e chi si reca nella nostra città per motivi di carattere sanitario.
Alcuni consiglieri hanno chiesto che questa tassa non venga istituita per sempre, ma valutata di anno in anno a seconda delle esigenze e dello stato di ‘salute’ delle casse comunali.