XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
“Il
Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”
a cura di
don Salvo Miscio
LITURGIA DELLA
PAROLA
Prima Lettura
Hai compassione di tutti,
perché ami tutte le cose che esistono
Dal libro della Sapienza
Sap 11,22-12,2
Signore, tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia, come
una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti,
perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il
loro pentimento. Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto
per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti
neppure formata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? Potrebbe
conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza? Tu sei indulgente con
tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita.
Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu
correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in
che cosa hanno peccato, perché, messa da parte ogni malizia, credano in te,
Signore.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 144 (145)
R/. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.
O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per
sempre. Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per
sempre. R/.
Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande
nell’amore. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su
tutte le creature. R/.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. R/.
Fedele è il Signore in tutte le sue parole e buono in tutte le sue
opere. Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto. R/.
Seconda Lettura
Sia glorificato il nome di
Cristo in voi, e voi in lui
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai
Tessalonicési
2 Ts 1,11-2,2
Fratelli, preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi
renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni
proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome
del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio
e del Signore Gesù Cristo.
Riguardo alla
venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi
preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e
allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare
come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.
Canto al Vangelo
R. Alleluia, alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque
crede in lui ha la vita eterna.
R. Alleluia.
† Vangelo
Il Figlio dell’uomo era venuto
a cercare e a salvare ciò che era perduto
Dal vangelo secondo Luca
Lc 19,1-10
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava
attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e
ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla,
perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo,
salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo,
scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo
accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di
un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà
di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro
volte tanto».
Gesù gli
rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio
di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che
era perduto».
L’Onnipotente ama la polvere
Siamo davvero niente davanti al Signore, eppure lui ci ama e si prende
cura di noi, aspetta con pazienza che ci convertiamo e che finalmente
ricambiamo il suo amore. Quindi davanti a Lui in verità siamo tutto. Si perde
tempo dietro le mille faccende del nostro tempo nella speranza che ci sia un
guadagno che migliori la nostra vita. Dio investe tutto su di noi rischiando di
perdere tanto. Dove arriva l’amore vero! Lasciamo perdere parole e presagi di
catastrofi universali. Concentriamoci su quello a cui siamo chiamati.
Mettiamoci nelle condizioni di poter vedere Gesù, di poter superare i
nostri limiti. Andiamo oltre quello che la folla ci mostra e crede di noi.
Accettiamo Gesù nella nostra vita, come fa Zaccheo, e lasciamo che la sua
parola ci illumini e faccia nascere dentro di noi la forza per cambiare la
nostra sorte, rendendo i nostri limiti l’occasione di essere amati e di farci
dono.