Michele Pirro: “Una gara dove i ricordi prenderanno il sopravvento”
Quest’anno il ritorno del paddock sulla pista malese sarà sicuramente accompagnato da un forte carico di emozioni perché proprio qui, esattamente il 23 ottobre del 2011, perse la vita in un tragico incidente Marco Simoncelli, pilota del team San Carlo Honda Gresini. Obiettivo comune di tutti i piloti che si ritroveranno sull’asfalto malese sarà rendere omaggio alla memoria del numero 58 con un indimenticabile fine settimana di gare.
In questo momento Pedrosa rimane l’uomo da battere, e proprio il pilota spagnolo dovrà cercare di vincere ogni singola gara di questo atto conclusivo stagionale per mantenere viva la speranza di mettere le mani sul titolo mondiale. Lorenzo, al momento staccato di 28 punti con un totale di 75 ancora in gioco, sarà chiamato ad un grande lavoro per cercare di ottenere il ritmo imposto nelle ultime gare dal diretto rivale Pedrosa, anche se gli basterebbero chiusure al 2º o 3º posto per assicurarsi il titolo mondiale. Il maiorchino ha dichiarato che andrà in Malesia per vincere.
L’altro pilota del team Repsol Honda, Casey Stoner, ha concluso con il 5º piazzamento il fine settimana che segnava il suo ritorno sulla scena mondiale dopo il periodo di convalescenza. L’australiano non si è dichiarato soddisfatto, nonostante il passo gara paragonabile a quello del gruppo di testa, accusando alcuni problemi legati ancora alla caviglia infortunata: Stoner si è dichiarato pronto a rifarsi in Malesia. Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3), staccato di soli 5 punti da Stoner, dal canto suo spera che il rivale australiano non ritrovi al più presto il ritmo desiderato così da poter mettere le mani sulla 3ª posizione della classifica generale. L’italiano sarà chiamato di nuovo a misurarsi con il compagno di squadra Cal Crutchlow, desideroso più che mai di rifarsi dopo la delusione seguita alla prematura uscita di scena nella gara giapponese.
La battaglia per la conquista della 5ª piazza della classifica generale si fa sempre più interessante e combattuta, con lo spagnolo Álvaro bautista (San Carlo Honda Gresini) al comando dopo il bel podio messo a referto in Giappone. Lo spagnolo scenderà sull’asfalto malese più fiducioso e sicuramente più tranquillo dopo il recente rinnovo per il 2013 firmato con la scuderia italiana. Stefan Bradl, pilota del team LCR Honda MotoGP, spera che i recenti fastidi al braccio non tornino a farsi sentire in Malesia, mentre l’italiano del Ducati Team, Valentino Rossi, proverà a risolvere i problemi riscontrati in sella alla sua Desmosedici in Giappone, cercando di raccogliere più punti possibili in ottica classifica generale. Il compagno di squadra dell’italiano, Nicky Hayden, si presenterà a Sepang con una settimana in più dedicata alla cura del braccio infortunato, anche se l’americano è ben consapevole di non aver ancora ripreso in pieno la propria forma fisica. Héctor Barberá (Pramac Racing Team) e Karel Abraham (Cardion AB Racing) cercheranno di eguagliare il ritmo delle Ducati ufficiali, tenendo sempre gli occhi puntati sulle CRT più veloci dello schieramento.
Proprio in questo gruppo vedremo Aleix Espargaró, pilota del team Power Electronics Aspar, deciso a ripetere la bella prova di Motegi. Al suo fianco scenderanno in pista Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing), James Ellison (Paul Bird Motorsport), gli italiani Danilo Petrucci (Came IodaRacing Project), Roberto Rolfo (Speed Master) e Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini), e la coppia di piloti Avintia Blusens, Iván Silva e Yonny Hernandez. Per i piloti CRT la gara di Sepang rappresenterà una importante occasione per mostrare i progressi fatti a partire dai test prestagionali ospitati proprio da questa pista.
Michele Pirro “Anche a Motegi ho raccolto un punticino che non è molto ma con l’obiettivo che abbiamo di volerci inserire tra le tre migliori CRT tornerà sicuramente utile. Purtroppo non è stata una gara facile come del resto in tutte le prove del fine settimana di Motegi nel corso delle quali ho accusato problemi di “chattering”. Era però importane finire la gara e l’abbiamo fatto. Adesso andiamo in Malesia dove i ricordi della tragedia di Marco avranno il sopravvento. Purtroppo non sarà facile ma proprio pensando a lui ed a quanto mi è stato di aiuto nella vittoriosa gara di Valencia in Moto2 cercherò di impegnarmi al massimo per fare un buon risultato perché lo devo anche ai ragazzi che oggi lavorano con me e che lo scorso anno facevano parte del Team di Marco. La pista mi piace e credo che si adatti alle caratteristiche della nostra moto. Se risolveremo qualche problema che abbiamo riscontrato ultimamente potremo fare una bella gara. Le idee dove intervenire ci sono e l’impegno di tutti rimane immutato come l’obiettivo di arrivare a primeggiare tra le CRT. ”