Nella Capitale arrivati fedeli da tutto il mondo
È terminata poco fa la processione delle reliquie di San Pio da Pietrelcina per le vie di Roma. Le spoglie del frate stigmatizzato, assieme a quelle di S.Leopoldo Mandic, sono state portate dalla chiesa di San Salvatore in Lauro a San Pietro.
Migliaia di fedeli in questi due giorni hanno reso omaggio a San Pio prima a San Lorenzo fuori le Mura e poi nella chiesa di San Salvatore in Lauro.
Tantissimi inoltre i fedeli che hanno affollato le vie della Capitale per la processione di questo pomeriggio: un corteo silenzioso e composto che ha accompagnato in preghiera San Pio lungo via della Conciliazione ed in Piazza San Pietro per la liturgia dell’accoglienza officiata dal card. Angelo Comastri.
San Pio e San Leopoldo sono poi stati portati a spalla sull’altare della Cattedra della basilica vaticana: saranno esposti alla venerazione dei fedeli fino al prossimo 11 febbraio.
Intanto sale l’attesa per l’udienza generale del Santo Padre di domani mattina.
Sono circa 50.000 finora le prenotazioni giunte al Centro Gruppi di Preghiera di Padre Pio per partecipare all’udienza giubilare concessa da Papa Francesco agli operatori di Casa Sollievo della Sofferenza e ai Gruppi di Preghiera di Padre Pio, le associazioni religiose volute dal Frate e diffuse in tutto il mondo, che hanno il proprio centro pulsante e ufficiale nell’ospedale da lui voluto a San Giovanni Rotondo.
Tra questi, saranno 651 i Gruppi di Preghiera italiani che raggiungeranno Roma da tutte le regioni d’Italia e dall’estero.
A questi si aggiungeranno anche 1.300 tra operatori della Casa Sollievo e familiari che partiranno nella notte di venerdì con 17 autobus messi a disposizione dall’Ospedale.
«Sarà una data storica per l’Opera di Padre Pio – ha spiegato Monsignor Michele Castoro, presidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza e arcivescovo di Manfredonia Vieste San Giovanni Rotondo -. Con gioia e trepidazione ci siamo preparati a questo importantissimo evento che cade in un anno di grazia come quello del Giubileo, e in un tempo per noi molto significativo in vista del 60° anniversario dell’inaugurazione di Casa Sollievo della Sofferenza del prossimo 5 maggio».
Per Domenico Crupi, vice-presidente e direttore generale l’udienza «sarà un momento di grande gioia e sarà sopratutto un momento di grande riflessione sulla nostra storia, sulla nostra origine e sui carismi del nostro Fondatore, scelto da Papa Francesco come testimone di misericordia. Misericordia che traduciamo operativamente nei confronti dei tanti malati che ogni anno salgono sul Gargano per affidarsi alle nostre cure e alla nostra accoglienza».
L’arrivo di Papa Francesco in piazza è previsto per le 10.30, con inizio dell’udienza fissato per le ore 11.