Domani alle 21,30 in Piazza de Mattias
È in scena il teatro di Molière domani alle ore 21.30 in piazza de Mattias (Largo delle Monache) con uno spettacolo della Compagnia Teatro dei Limoni dal titolo “Sganarello di Molière (ovvero il cornuto immaginario)”. L’evento, organizzato dalla Pro Loco locale e patrocinato dal Comune di San Giovanni Rotondo è a ingresso libero.
La regia è di Guglielmo Ferraiola con musiche di Mozart. Il cast è formato da Roberto Galano (Sganarello), Pierluigi Bevilacqua (Villebrequin), Tiziana Massimo (Dorimene), Maggie Salice (Celina), Michele Ciuffreda (Gorgibus), Tonia Avellano (Carlotta), Leonardo Losavio (Renè), Adriano Fiore (Lelio).
Con Sganarello ovvero Il cornuto immaginario, Molière affronta una delle prove più delicate e difficili della sua carriera d’autore. Egli pare giocare con i trucchi più ingenui e i più scoperti marchingegni di quello stupefacente baraccone che è il vecchio Teatro delle Farse. Questa commedia fu rappresentata per la prima volta il 28 maggio 1660. Il favore del pubblico non le mancò fino al 1746, epoca in cui si cominciò a farle degli appunti di carattere morale.
Sganarello è la prima opera molieriana in cui sia studiata (sebbene sotto un aspetto esclusivamente comico) la gelosia; La storia non è altro che una colorata girandola di presunti tradimenti in cui, per uno strano e semplicissimo gioco di coincidenze, si inseguono corna ed equivoci su cui simpaticamente domina la figura irruente e sanguigna, ma anche vigliacca e finto perbenista, di Sganarello.
La Compagnia Teatro dei Limoni nasce a Foggia nel 2000, da esperienza diverse, ed esordisce con lo spettacolo “Viaggio nei caotici stati d’animo”, la cui prima battuta recita: ”I limoni?”.
In pochi anni, con il lavoro sul territorio,
Nel 2004 collabora con i Solisti Dauni nella produzione dello spettacolo “Cose perdute”, dal 2005 con
Da Settembre 2007, vedrà luce lo spazio teatrale realizzato dalla Compagnia nella propria città, uno spazio che potrà ospitare 70 spettatori e che si candida ad ospitare rassegne, mostre e eventi culturali.
Nella foto una scena dell’opera teatrale