Domani workshop ed educational tour in città
Inaugurata ieri presso il nuovo padiglione della Fiera di Foggia, la seconda edizione di Bitrel la “Borsa del Turismo religioso, dei pellegrinaggi e dei cammini”, la manifestazione specializzata per promuovere destinazioni, itinerari, luoghi di culto, strutture, eventi e servizi del territorio, che si terrà sino al 30 ottobre e che toccherà i luoghi simbolo della devozione e del turismo di Capitanata.
Una formula innovativa itinerante che quest’anno consentirà ai partecipanti di conoscere e visitare gli innumerevoli “luoghi della fede” e di autentica devozione presenti in Puglia. Per questo nuovo appuntamento è atteso un incremento. in particolare per la presenza degli operatori brasiliani che hanno aderito al protocollo d’intesa stipulato tra BITREL e Peregrinus, il “Salone del Turismo Religioso” di San Paolo del Brasile, la più grande nazione cattolica al mondo. In totale saranno 41 i buyers in rappresentanza di 22 nazioni.
San Giovanni Rotondo sarà protagonista il 28 ottobre con il workshop internazionale che si terrà nella nuova chiesa di San Pio per celebrare la santità del frate con le stigmate. Una location d’eccezione nella città simbolo del turismo religioso della nostra regione. In serata gli operatori internazionali avranno modo di conoscere e di visitare anche gli altri templi cristiani della città in cui, indelebili, sono impresse le tracce di una fede senza tempo. In serata cena del convivio Slow Food nel chiostro comunale di Palazzo di Città.
Sempre nell’ambito di Bitrel è stato inaugurato “Vie Sacre del Sud” il primo salone dei percorsi e della manifestazioni del sacro in Puglia. Un grande open space dedicato alle tappe pugliesi della via Francigena del Sud.
“San Giovanni Rotondo è faro della spiritualità cristiana nel mondo” – ha commentato il Sindaco della città di San Pio Luigi Pompilio, presente all’inaugurazione. “ San Giovanni Rotondo oggi rappresenta la sintesi della evoluzione dei cammini della fede in chiave moderna. Ogni anno la nostra città conta oltre sette milioni di presenze ma si tratta perlopiù di visite giornaliere. Il perdurare della crisi mondiale ha avuto ripercussioni anche sul turismo devozionale: la gente arriva dopo un lungo ed estenuante viaggio, visita i luoghi di San Pio, mangia un panino e ritorna a casa. Dobbiamo diversificare la nostra offerta affinché si possa prolungare la presenza di visitatori sul nostro territorio. Abbiamo tutte le carte in regola per potercela fare, in primis l’eccellenza delle strutture ricettive”.