San Giovanni Rotondo si candida ad ospitare anche i
convertiplano
Con il taglio del nastro dell’elisuperficie
di San Giovanni Rotondo si mette in mostra l’eccellenza nel trasporto pubblico
locale in Puglia. Perché, come è stato ricordato nella conferenza stampa di
presentazione della nuova superficie, la struttura sangiovannese può consentire
anche il decollo e l’atterraggio dei convertiplano: mezzi all’avanguardia nel
trasporto aereo che hanno le caratteristiche di un elicottero, a decollo
verticale, ma si spostano con la velocità di un turboelica, abbattendo così i
tempi dei collegamenti. «Immaginate – ha ricordato l’amministratore delegato
della Augusta Westland, Giuseppe Orsi, produttrice del convertiplano
Bell BA 609 – di collegare San Giovanni
Rotondo con Roma in poco più di un’ora o di arrivare a Milano in due ore, ma di
decollare e atterrare in un quadrato di poco più di 40 metri». Una
possibilità che spinge il presidente di Alidaunia, Roberto Pucillo, a
sostenere che «due chilometri di asfalto non portano da nessuna parte,
mentre due chilometri di pista ti collegano con il mondo».
L’elisuperficie sangiovannese, realizzata
con un investimento di 300mila euro, si candida a rappresentare un punto di
riferimento nel sistema eliportuale della Puglia, sia per l’incremento del
trasporto aereo, legato ai flussi turistici, ma anche e soprattutto nel campo
dell’emergenza, sanitaria e ambientale. «La struttura di Pozzo Cavo –
afferma, Michele Giuliani, direttore amministrativo di Casa Sollievo
della Sofferenza – è una importante opportunità di crescita anche per gli
scambi commerciali che la nostra struttura ha con fornitori e ditte sanitarie»,
mentre per il direttore generale dell’Asl di Foggia, Ruggiero Castrignanò,
«la Puglia e il territorio foggiano diventano ancora una volta esempio per come vengono affrontate
le emergenze sanitarie del 118. Oggi abbiamo la possibilità di portare in volo
una vera e propria camera di rianimazione, con medico e infermiere a bordo, ma
soprattutto di raggiungere ogni angolo della provincia di Foggia».
Per Gennaro Giuliani, sindaco di San
Giovanni Rotondo «il progetto della rete eliportuale rappresenta una grande
intuizione e pone il nostro territorio all’avanguardia nell’offerta del
trasporto locale, con interessanti ricadute anche per il settore turistico,
dove San Giovanni Rotondo e la Capitanata, con la prossima edizione di BITRel,
si candidano a rivestire un ruolo di grande attrazione per le politiche turistiche
della Puglia e del Mezzogiorno». Le parole del sindaco hanno trovato la
piena condivisione del presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe,
perché «la rete eliportuale rafforza anche il “Gino Lisa” che diventa
strategico nel sistema aeroportuale pugliese, come i numeri stanno dimostrando».
La conclusione della giornata è stata
affidata all’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Guglielmo
Minervini. «La Puglia – ha esordito l’assessore – è l’unica regione in
Italia ad avere nel suo sistema di trasporto pubblico locale anche l’eliporto.
Contesto che ci pone all’avanguardia nella risposta alle esigenze, emergenziali
e turistiche, del territorio». Un sistema però, come ha ricordato Minervini,
che viene messo a dura prova dai tagli governativi. «All’orizzonte si
prospetta un taglio ai fondi destinati al trasporto pubblico che rischiano di incidere
nelle tasche dei 260mila pendolari pugliesi, visto che il governo taglia ma
chiede anche di aumentare i costi dei servizi». Infine, per Minervini la
Puglia «è una realtà di eccellenza nel trasporto pubblico perché coniuga
qualità dei servizi a bassi costi di gestione, come rappresenta l’elisuperficie
di San Giovanni Rotondo. La nostra regione si candida così anche a diventare
avanguardia nell’utilizzo di mezzi, come il convertiplano, che rappresentano
una alternativa alle prospettive di crescita del trasporto aereo regionale».