Ma a Palazzo di Città sono giunti subito a conclusioni affrettate
E’ bastata una notte di indagini da parte dei Carabinieri di San Giovanni Rotondo per accertare che l’incendio al mezzo della Tekra, avvenuto ieri sera nel deposito di Pozzo Cavo, è stato di natura accidentale.
Nessun avvertimento di natura malavitosa quindi per la ditta incaricata della raccolta dei rifiuti nella nostra città.
La visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del parcheggio ha infatti escluso un evento di natura dolosa all’autocompattatore dei rifiuti cartacei.
Purtroppo a Palazzo di Città i nostri amministratori sono giunti a conclusioni affrettate, diramando un comunicato che, dai toni e dalle parole usate, già decretava la matrice criminosa dell’episodio, senza attendere gli eventuali esiti delle indagini da parte degli inquirenti.
“…la Tekra, l’azienda che svolge il servizio di ecologia e nettezza urbana, è rimasta vittima di un altro atto intimidatorio. Ignoti hanno incendiato il camion adibito alla raccolta del cartone commerciale in contrada Pozzo Cavo. Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova…” sono le parole riportate nel comunicato subito diramato alle testate locali.
A pochi giorni dall’insediamento del nuovo addetto stampa ecco che il Sindaco esordisce con una clamorosa gaffe, dopo mesi di silenzio peraltro.
Tutti conosciamo le vicissitudini e le peripezie del servizio di raccolta rifiuti avvenuti negli anni. Ma non per questo si deve giungere a conclusioni ‘a caldo’ senza aver atteso l’esito delle indagini. L’uso del condizionale, in questo caso, sarebbe stato più opportuno.
E, a proposito del nuovo portavoce dell’amministrazione, rispettando la figura e le qualità del professionista a capo del servizio stampa, sarebbe opportuno che un ufficio stampa istituzionale usi una mail, appunto, istituzionale onde evitare facili fraintendimenti.
Mandare comunicati e dichiarazioni a nome e per conto di un ente importante come il nostro Comune da un improvvisato account Google di certo non dà lustro né all’amministrazione né al professionista chiamato a guidare il servizio, dal quale gradiremmo la firma in calce alle note stampa diramate. Per questo, per il rispetto che dovrebbe contraddistinguere i rapporti tra istituzioni e stampa, la nostra redazione non prenderà in considerazione comunicati provenienti da indirizzi mail ‘improvvisati’, ma solo ed esclusivamente quelli avente carattere puramente istituzionale.