“Per farsi dei nemici non è necessario dichiarar guerra basta dire quel che si pensa” (Martin Luter King)
Negli ultimi giorni ho registrato una decisa impennata di attacchi al nostro portale, al direttore, alla redazione ed ai suoi membri. A cominciare dalle faccende riguardanti la comunicazione istituzionale (a proposito di questo ce ne sarebbero di cose da dire ma lo farò a tempo dovuto), per poi proseguire sulle richieste di chiusura del portale da parte di qualche neo-illuminato della comunicazione e dell’informazione e della politica cittadina, per terminare con la “comunicazione da tappeto” del potere evidentemente ben sostenuta economicamente da anni, che è andata in scena nell’etere cittadino.
E così, siamo passati per dei “Ragazzi esuberanti con il vizio di non verificare le notizie”, per dei cialtroni che debbono essere chiusi, imbavagliati, per essere dei giornalai, dei cabarettisti e addirittura, per l’etere cittadino a libro paga pubblico, dovremmo fare una brutta fine, cito testuali parole: “c’hanna skattà” ed altro ancora…
Come se le telefonate ricevute per i chiarimenti sui bollettini della TARES ce le fossimo inventate, come se non fosse vero che nulla riguardo al ritiro o spedizione a casa dei bollettini era specificato nei manifesti, come se non fosse reale la modifica fatta con un volantino attaccato sul manifesto esposto al comune; come se non fosse vero che nessuno legge la rete civica ufficiale del comune, al punto che in molti pensano che siamo noi il sito istituzionale del Comune di San Giovanni Rotondo.
E questo dovrebbe far interrogare, riflettere fino a non dormire la notte un comunicatore pubblico, che affronti la comunicazione come progetto, e quindi come analisi degli scenari, definizione degli obiettivi, scelta dei canali in funzione del target, valutazione e verifica dei risultati, aggiustamenti ex-post in base ai feed-back, e agli obiettivi raggiunti…. Ma no, siamo noi che siamo degli esuberanti.
Poi c’è il caso del nuovo neo-illuminato della politica cittadina, esperto di management, comunicazione, informazione, e chissà quante altre materie, ambiti, e mansioni. Un tuttologo infallibile, il nuovo messia della terra garganica, che cavalcando l’attacco di cui sopra, senza nemmeno sapere se fosse fondato o meno, addirittura arroga a sé, il diritto all’esistenza o meno di un portale, di una redazione, o di un blog, urlando per la chiusura.
Vorremmo ricordare, che probabilmente il suddetto omni-sapiente, o chi lo imbocca, a quanto pare ignora più di un argomento. Il fatto che siamo in una democrazia, che ancora, almeno sulla carta, garantisce la libertà di informazione e di manifestazione del pensiero. Il fatto che essendo una redazione orgogliosamente svincolata da ogni tipo di sostegno pubblico e che per solo spirito e passione fa quello che fa, ovvero offrire un servizio di informazione, una vetrina aperta a tutti, può anche permettersi il lusso di una propria scelta di contenuti.
Anche se poi lo spazio è sempre stato dato a tutti, come dimostrano comunicati, lettere e opinioni di cittadini, piuttosto che di politici o associazioni, pubblicate in questi 7 anni di attività ufficiale del portale (10 anni se consideriamo il precedente sangiovannirotondo.net). E che probabilmente ignora che il successo o meno, l’apertura o la chiusura di un prodotto informativo, una testata giornalistica, un blog, o una redazione virtuale ma anche fisicamente presente con una sede in città (come la nostra) è dato solo dai suoi lettori, e dal loro numero, che fortunatamente ad oggi è una discreta quantità, e questo può solo farci piacere e credere ancora di più nella nostra crescita. E se qualcuno, uno, non dovesse aver avuto lo spazio, si interroghi sui perché e sul proprio passato.
Ma quello che a me, infine preme sottolineare, è che questi e altri attacchi hanno delle circostanze comuni, e che dietro ognuna di queste vi è un elemento comune, sempre lo stesso, ovvero tentare di accreditare se stessi, o la propria idea, o i propri progetti (quali ?) attraverso il discredito organizzato di chi con il proprio lavoro e passione si è conquistato una fetta di pubblico, un seguito, un ruolo riconosciuto dagli altri e dai lettori, e non auto-sventolato come una bandierina.
E se tanto mi da tanto, ho la certezza, che queste circostanze comuni, questi fenomeni di discredito, non siano elementi a sé stanti, ma ben diretti da persona/e fisica. Quindi non mi stupirei di veder aumentare di intensità e numero questi sproloqui, per poi veder nascere qualche altro prodotto editoriale online, con dentro questa e quell’altra faccia, e qualche aiuto economico pubblico e privato.
Portate avanti i vostri progetti spiegando il vostro lavoro e le vostre proposte, e non screditando e attaccando chi è già sul pezzo da anni. A buoni intenditori, poche parole.
Pio Matteo Augello
gargice
Solidarietà a Sangiovannirotondonet.
Conosco alcuni elementi dello staff e sembrano bravi ragazzi/e :-D
Fa piacere avere un riferimento come il vs portale e mi dispiacerebbe se non esistesse. Poi naturalmente qualche errore è ammissibile a tutti, siamo umani.
Anche io qualche anno fa criticai la gestione dei commenti in maniera forse esagerata e mi resi conto dell’errore. Dobbiamo evitare di strumentalizzare ogni virgola. Ciao.
Sante Barbano
Matteo De Santis
Hai detto bene sembrano :D ….. specialmente poi chi ha scritto sto pezzo c’e ne vurriane de mazzete :D
Matteo De Santis