I quattro quesiti del Gruppo Consiliare
PDL
A firma dei consiglieri comunali appartenenti al
Gruppo Consiliare del Popolo della Libertà,
Sollazzo, Michele Fini e Salvatore Gaggiano, sono state
presentate, con richiesta di risposta scritta, 4 interpellanze.
Per la relativa discussione in Consiglio Comunale sono interessati, per
competenza, gli il sindaco, il presidente del consiglio comunale ed i
competenti assessori.
Di seguito i contenuti delle interpellanze:
Interpellanza
1: “Interventi
urgenti dopo alluvione”
Premesso:
– che da alle tra le ore 3 e le 6 del mattino
nel 12 settembre 2009 scorso un alluvione ha interessato la parte ovest montana dell’abitato del città di San
Giovanni Rotondo. La fine della valanga è nella località Valle Scura, a monte
dei Cappuccini, nei pressi dell’anfiteatro; la colata di fango, centinaia di
metri cubi, ha investito Viale Padre Pio (il Poliambulatorio), la strada del
Sagrato della Chiesa Santa Maria delle Grazie, Voce di Padre Pio, l’archivio
storico danneggiato, la nuova cripta d’oro.
– I vigili del fuoco hanno lavorato già dalle 3 del mattino, fino a Piazzale
Forgione per proseguire per viale Cappuccini e finendo verso il Palco del Papa,
allagando meno di un centinaio di sotteranei, su Viale Aldo Moro tra la Caserma
dei Carabinieri e il distributore Agip.
– Che gli allagamenti hanno interessato
anche la parte bassa fino a Viale della Gioventù, allagando locali privati e
commerciali.
– Che dalla analisi e materiale fotografico
e ben evidente l’origine del fiume di acqua che si è venuto a creare, che poi
ha determinato la catastrofe naturale, portando detriti, acqua e fango fino a
valle, alla periferia verso via Foggia.
– Che esistono esposti in cui si evince che
alcune grave sono state otturate, ( l’unica grava ad accogliere e canalizzare
l’acqua sulla punta della montagna sarebbe anche otturata), che in passato sono
stati creati dei parcheggi proprio nel canale interessato, che la zona è
attualmente interessata da una selvaggia cementificazione che porterà alla
realizzazione di oltre n.50 appartamenti.
Questi sono i principali fattori scatenanti che ha fatto prendere
all’acqua un percorso nuovo, creando un vero letto di fiume.
Se ci sarà una nuova perturbazione atmosferica della stessa entità, il fatto si
ripeterà con le medesime condizioni e caratteristiche, stessa storia, perchè il
nuovo percorso dell’acqua, che trascina ciottoli e terra trasformandosi in un
fiume in piena di fango, farà la stessa strada che ha fatto la volta
precedente.
Considerato:
– che alle prime avvisaglie di pioggia si
erigono barricate che fanno riflettere, la messa in
sicurezza del territorio si effettua ponendo degli argini su Viale Gioventù
(altezza rotonda), e su via Matteo Fiore;
– che ogni volta che piove
bisognerà interrompere la circolazione su queste due vie, come è stato fatto
nelle settimane scorse senza nessuna segnalazione;
– che, inoltre, tale soluzione
sposta solo il problema sicuramente in qualche altro punto.
Per evitare una nuova tragedia di dimensioni ben più
grandi,
INTERPELLA
l’Assessore
ai Lavori Pubblici e l’Assessore all’Urbanistica per conoscere:
1) se è stato
predisposta una progettazione di difesa idraulica necessaria alla risoluzione
del suddetto problema;
2) quale è la
somma prevista nel bilancio per realizzare opere di messa in sicurezza della
zona est di San Giovanni Rotondo.
3) quali sono i
tempi per la realizzazione delle eventuali opere per la difesa, la
conservazione e messa in sicurezza del territorio.
===
Interpellanza
2: “Centro Sportivo Polifunzionale”
Premesso:
– Che alcuni mesi fa il Gruppo Consiliare
del PDL presentò una interpellanza per conoscere per quali motivi non partivano
i lavori del Centro Sportivo Polifunzionale;
– Che in quella occasione l’Assessore al ramo dichiarò che nei mesi
successivi sarebbe stato portato in Consiglio Comunale l’approvazione del
Progetto definitivo per iniziare i lavori all’inizio della stagione estiva;
– Che nei primi giorni di agosto 2010 si è realizzato una recinzione per
cantiere senza né un progetto e in totale disprezzo del piano esistente;
– Che in data 20 agosto 2010 l’Amministrazione Comunale ha promosso una
iniziativa per la posa della prima pietra senza la presenza di un progetto
definitivo;
– Che in quella il Sindaco e vari Assessori che sono intervenuti, oltre a
dire tante bugie e inesattezze di come era nata quell’opera, hanno dichiarato
che nel mese di settembre 2010 dovevano partire i lavori;
Considerato:
– che la suddetta
manifestazione del 20 agosto della “posa della prima pietra” per la costruzione
del Centro Sportivo Polifunzionale, è
stata puntualmente documentata nella “Rete civica” del nostro comune;
– che i lavori non sono iniziati il 30 settembre
come promesso e riportato nel documento richiamato;
– che gli atti amministrativi e tecnici per poter
iniziare i lavori, alla data del 20 agosto non erano e non sono ancora pronti.
INTERPELLA
Il
Sindaco, l’Assessore ai Lavori Pubblici e l’Assessore all’Urbanistica per
conoscere:
1) quale è il motivo
che ha indotto questa Amministrazione a prendere in giro un’intera popolazione
prevedendo “la posa della prima pietra” senza che gli atti amministrativi e
tecnici erano pronti;
2) per quale motivo il
progetto definitivo non è ancora arrivato in Consiglio Comunale così come
promesso;
3) corrisponde al vero
che la ditta che deve realizzare l’opera ha fatto richiesta di raddoppiare
l’importo previsto per eseguire i lavori;
4) quale è la data
prevista dal Sindaco e dalla sua Giunta per fissare una manifestazione per
chiedere scusa ai cittadini di San Giovanni Rotondo per l’inganno messo in
atto.
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Interpellanza
3:
“Vertenza
sindacale S.U.L.P.M.”
Premesso:
– che l’O.S., Di.C.C.A.P./S.U.L.P.M., aveva proclamato una giornata di sciopero a
carattere locale della categoria operatori della polizia municipale di San
Giovanni Rotondo nella giornata del 23 settembre 2010;
– che in data 21
settembre 2010 la Commissione di Garanzia ha revocato la proclamazione dello
sciopero;
Considerato:
– che nel comunicato diramato dalla suddetta
organizzazione sindacale e indirizzato al Sindaco emergono i aspetti di rilevanza amministrativa e
politica;
– che viene lamentata la carenza di organico e le migrazioni in altri uffici
di personale della polizia municipale;
– che il suddetto documento lamenta dei favoreggiamenti a favore di parenti
di Amministratori e Consiglieri Comunali
a) “ziismo” (vedasi lauti compensi per la posizione organizzativa dello zio
del *******);
b) il “moglismo” (vedasi lauti compensi per la posizione organizzativa della
moglie di un ************);
c) il “cognatismo” (vedasi nomina a dirigente del cognato di un *********);
d) il “fratellismo” (vedasi nomina a dirigente del fratello di un *********).
– che tali scelte hanno penalizzato economicamente tutti gli altri lavoratori
del Comune di San Giovanni Rotondo, e hanno anche congelato le aspettative di
quei giovani in attesa del “miracolo assunzionale”.
Sulla base di quanto sopra affermato,
INTERPELLA
il
Sindaco e l’Assessore al Personale per conoscere:
1 ) quanti e quali
lavoratori della polizia municipale sono migrati in altri uffici e con chi sono
stati rimpiazzati;
2) quanti e quali
lavoratori percepiscono la posizione organizzativa e quale è il rapporto di
parentela con gli Amministratori e Consiglieri Comunali;
3) quanti e quali lavoratori sono stati
nominati dirigenti e quale è il rapporto di parentela con gli Amministratori e
Consiglieri Comunali.
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Interpellanza
4:
“Danni Fontana «Luce Divina»”.
Premesso:
– Che alcune notti fa è stato compiuto un atto vandalico contro la Fontana “Luce
Divina” dello scultore Antonio Di Tommaso, che rappresenta
simbolicamente la memoria storica della città di san Giovanni Rotondo;
– Che in precedenza vi è stato anche un tentativo non riuscito di asportare
un medaglione bronzeo raffigurante il volto di Padre Pio;
– Che è stata divelta una delle quattro teste bifronti del dio Giano,
il cui culto sarebbe stato professato dai nostri antenati in epoca pagana;
– Che successivamente i Tecnici comunali hanno provveduto ad asportare le
restanti teste del dio Giano.
Considerato:
– Che gli atti vandalici e lo scarso senso civico di pochi concittadini,
abituati ad usare la fontana anche come pattumiera, la stanno
distruggendo lentamente con danno irrimediabile per l’immagine e per il
patrimonio artistico della città di San Giovanni Rotondo;
Sulla base di
quanto sopra affermato,
INTERPELLA
l’Assessore ai Lavori Pubblici per
conoscere:
1) Quando saranno
effettuate le riparazione con la sistemazione delle quattro teste di dio Giano;
2) è intenzione di
questa amministrazione di sistemare tale opera pubblica con regolare pulizia e
sistemazione dell’impianto luci e idraulico;
3) è intenzione di
questa amministrazione di far pulire e sistemare i pozzetti di scolo delle
acque piovane presenti su Corso Umberto I;
4) è volontà di questa
Amministrazione di far rimanere zona pedonale Corso Umberto I e quindi
risistemare i dissuasori-vasi istallati e non permettere il via vai di mezzi
sul corso principale della nostra città. È intenzione di questa amministrazione
di sistemare tale opera pubblica con regolare pulizia e sistemazione
dell’impianto luci e idraulico.