Gli eventi, i successi e i prossimi step di una delle realtà culturali più vivaci della nostra comunità
Intervista al M° Francesco Scaramuzzi, direttore della didattica della Scuola di Musica Moderna “Novecento”, presso i Laboratori Artefacendo, una delle realtà culturali più vivaci della nostra comunità.
Maestro Scaramuzzi, lei è direttore della didattica della scuola di musica “Novecento” di San Giovanni Rotondo. Quali sono le attività quotidiane che si svolgono all’interno della scuola?
Nella nostra Scuola di Musica sono attivi numerosi corsi: canto moderno, batteria, basso elettrico, pianoforte e tastiere, chitarra elettrica e classica, e da ultimo quello di sax. La lezione di strumento, individuale, viene svolta una volta alla settimana, così come la lezione collettiva di solfeggio. Ogni giorno le nostre aule accolgono decine di studenti e docenti qualificati.
Occuparsi della crescita culturale in ambito musicale di giovani cittadini non è cosa semplice. Quali sono le motivazioni che spingono voi responsabili ad andare avanti e a crescere sempre più?
Credo che in qualunque ambito culturale sia fondamentale la formazione per la crescita individuale.
Il nostro impegno è quello di offrire agli allievi un approccio alla musica a 360 gradi: dalle nozioni teoriche con il corso di solfeggio alla musica applicata allo strumento; con le lezioni individuali, passando per i laboratori di musica d’insieme, un’occasione di confronto e di crescita non solo in campo musicale.
Con la musica d’insieme si capisce il valore dello stare insieme e del rispetto reciproco, un’occasione di crescita che parte dalla musica ed arriva alla vita quotidiana dei ragazzi. Ciò che ci spinge ad andare avanti è la volontà di offrire alla comunità una nuova idea di formazione musicale e una nuova idea di fare musica; a questa va aggiunta la risposta dei nostri ragazzi a ciò che offriamo, vederli suonare su un palco perché la musica dona loro emozioni positive e non per mero esibizionismo è uno stimolo che ci spinge a dare sempre di più.
Qual è la risposta dei giovani alle numerose iniziative che proponete?
Come dicevo prima, i ragazzi rispondono con grande entusiasmo alle nostre proposte. Si mostrano sempre attivi e partecipi a ciò che offriamo, sia nei momenti di formazione all’interno della scuola che nelle iniziative pubbliche, e non mancano occasioni di richiesta di nuove attività da parte loro. I ragazzi vivono la Scuola come un luogo dove possono crescere e confrontarsi e non è cosa insolita vederli stare insieme al temine delle lezioni per scambiare due chiacchiere su tutto ciò che gira intorno alla musica.
Ci fa un bilancio ad oggi della scuola? Cosa è cambiato da quando siete partiti?
Il bilancio dopo un anno e mezzo di attività è molto positivo. Viviamo un clima associativo sereno e produttivo. Il numero dei corsi e degli iscritti è raddoppiato rispetto ai primi mesi di attività, parecchi ragazzi si sono affacciati al mondo della musica emergente portando con loro competenze musicali acquisite all’interno della scuola, infine numerosi genitori hanno un rapporto diretto con i docenti per seguire il percorso formativo dei propri figli. Ciò ci dà motivo di pensare che quella percorsa finora, forse, è la strada giusta.
Nonostante i soli diciotto mesi di attività gli allievi della Scuola di Musica “Novecento” si sono esibiti nel “Show di fine anno” del 2011, in alcuni locali di San Giovanni, e in piazza Europa in occasione dell’ARTEfacendo Rock Festival e dell’ARTEfacendo Rock Project, vivendo pienamente l’esperienza del live.
Questo risultato è stato raggiunto grazie al lavoro ed alla passione di tutto lo staff del MusicLab ARTEfacendo e grazie al corpo dei docenti, un gruppo di persone che ha a cuore le musica ed i ragazzi, e che trasmette loro la passione per quest’arte.
Cosa “bolle in pentola” per i prossimi mesi?
Nei mesi a seguire completeremo il percorso formativo con gli appuntamenti standard, gli ultimi workshop di approfondimento ed i laboratori d’insieme per approdare preparatissimi allo “Show di fine anno 2012”, previsto per la fine di giugno. Insieme a ciò, il Music Lab sta già lavorando alacremente alla seconda edizione dell’ARTEfacendo Rock Festival, e vuole proporre per gli inizi di Luglio un Music Camp per i bambini dai quattro gli otto anni, ed un Camp Rock per gli adolescenti. Infine, insieme ai laboratori Multimediale ed Artigianale vorremmo proporre alla cittadinanza un “Luglio ai laboratori” in cui predisporre un giorno a settimana mostre, eventi e concerti.
Quale messaggio possiamo dare a tutti gli attori della cultura sangiovannese?
In un momento, come quello attuale, molto positivo per l’associazionismo sul nostro territorio, dove operano con successo su diversi campi diverse realtà culturali, l’auspicio potrebbe esser quello di una maggiore propensione al lavoro in rete, l’ottimizzazione delle risorse e la concertazione delle attività.