“Continuiamo a lavorare ad una città normale che dovrà diventare speciale”
Sindaco siamo al giro di boa della sua esperienza amministrativa. La città ha vissuto mesi difficili, per via dell’attività quasi completamente bloccata dovuto alla crisi politica aperta ormai da settembre. Alla luce anche dei nuovi equilibri del consiglio comunale ha varato una nuova compagine di Giunta che tuttavia gia ha visto le dimissioni dell’assessore Barbano. Com’è adesso lo stato di salute della sua maggioranza?
Lo stato di salute della maggioranza è buono, anche perché siamo a due anni dalla scadenza del mio mandato e tutta la fase di programmazione dei lavori sta per essere realizzata e quindi siamo tutti protesi verso questi obiettivi in vari settori, lavori pubblici, ambiente politiche sociali, ambiente ecc. per consegnare ai cittadini entro il 2024 una città migliore di quella che abbiamo ereditato. La priorità adesso è la realizzazione del programma entro fine mandato.
Tra i temi scottanti c’è sicuramente quello della fogna bianca: sono molte le polemiche, soprattutto social, sulle condizioni del manto stradale sulla circonvallazione, dei ripetuti allagamenti al famigerato incrocio via Foggia-Corso Roma ecc. come sente di rassicurare in tal senso i cittadini, l’opera vedrà a breve il suo completamento?
Certo, ma è chiaro ed evidente, e non mi nascondo, che ci sono dei ritardi rispetto al cronoprogramma ma abbiamo avuto vari intoppi sia di carattere burocratico che di altra natura. Stiamo realizzando l’ultimo tratto, i lavori sono ripresi tant’è che questa mattina ho firmato una ordinanza di chiusura di via Alberti. Riprendono in questa settimana anche gli interventi nel tunnel e sono fiducioso che entro l’anno i lavori potrebbero terminare con l’opera consegnata alla città.
Altra patata bollente i lavori nel centro storico. Tra proteste dei residenti e lentezza dei lavori ci faccia un po’ il punto di questa situazione.
Innanzitutto i residenti hanno ragione di lamentarsi, anche qui siamo in ritardo. Però dico che gli enti coinvolti dovrebbero forse parlarsi di più in quanto appena iniziati i lavori l’Acquedotto ci ha comunicato che erano previsti anche li degli interventi di sostituzione di vecchie tubature, alcune risalenti all’inizio del secolo scorso. L’interferenza tra i due cantieri ha prodotto questo ritardo per questo abbiamo preferito aspettare per poi non intervenire più su lavori già fatti. Gli interventi di rigenerazione urbana previsti riprenderanno a breve. Ecco, immagino una grande festa nel periodo natalizio con corso Regina Margherita addobbato di luci e festoni per inaugurare un nuovo salotto cittadino, restituendo alla città quella parte che dovrà essere un tutt’uno con Corso Umberto. Inoltre stiamo lavorando per la rivitalizzazione dei alcune zone e monumenti cittadini come piazza Padre Pio e la statua di Pericle Fazzini. Una nuova vita a quella parte di centro storico, dove dovremo limitare al massimo il transito delle auto sempre tenendo in considerazione le esigenze dei cittadini residenti.
Nonostante il protrarsi dell’emergenza Covid, ampiamente arginata con la massiccia campagna vaccinale, la nostra città sta vivendo una fiorente stagione turistica, tanti i pellegrini che sono tornati a far visita a San Pio. Lavorerete per potenziare l’attrattività della nostra città vista la mole di presenze degli ultimi mesi? I lavori di riqualificazione del centro storico mirano anche a questo?
Non sono ancora completamente soddisfatto dell’afflusso dei turisti, certo non possiamo costringere la gente a venire per forza. Dobbiamo certamente lavorare sull’attrattività per questo stiamo risolvendo alcune situazioni basilari ma fondamentali. Abbiamo chiuso il bando per l’affidamento del Piano Strategico del turismo. Una società si occuperà solo di questo e della gestione dell’info point il famoso Perottino, con personale qualificato per dare informazioni in tutte le maggiori lingue. Nel frattempo abbiamo tracciato tuti i sentieri naturalistici a nord per venire incontro alle esigenze dei camminatori e degli amanti della natura. Purtroppo anche noi abbiamo subito gli effetti della pandemia, adesso tocca ripartire quasi da zero. Stiamo lavorando con altri comuni garganici per delle iniziative sportive a cadenza annuale. Anche i lavori nel centro storico serviranno per creare attrattività per turisti e pellegrini.
Si è appena conclusa la festa patronale di San Giovanni Battista, la prima dopo due anni di stop a causa del covid: bilancio positivo? State già lavorando ad un cartellone degli eventi estivi? Perchè si tarda ogni anno nel varare gli eventi della stagione estiva cosa che non succede in altre città della nostra provincia dove già dalla primavera si inizia a programmare?
Innanzitutto sono molto soddisfatto. Abbiamo visto una bellissima festa, una città viva come non mai, tanta gente e tanta spensieratezza dopo anni difficili. Stiamo pensando di affidare il Parco del Papa a delle associazioni o a chiunque voglia fare eventi, spettacoli ecc. Un parco che come abbiamo visto ben si presta a eventi del genere come i concerti musicali, tutti avete visto il grande successo di Clementino qualche sera fa. Fare eventi anche a pagamento per programmare anche in questo modo il cartellone estivo che sia ben chiaro viene stilato sempre su luglio, in quanto devono essere trovati i fondi dal bilancio di previsione che nella normalità dovrebbe essere approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente, ma lo si approva per tante ragioni molto più in la in alcuni casi anche in estate. Ecco varare per tempo il bilancio può aiutare anche a programmare gli eventi estivi con un certo anticipo avendo contezza dei fondi a disposizione. In questo ribadisco che dobbiamo farci trovare pronti per il grande evento del Giubileo 2025, per questo dobbiamo lavorare in maniera sinergica e strategica anche con gli altri comuni e devo dire che la comunità dei Sindaci sta ben rispondendo a queste necessità. Il mio mandato scade nel 2024 ma noi lavoriamo per il futuro della città anche per chi verrà eventualmente dopo di noi.
Avrà sicuramente letto il nostro articolo denuncia sul degrado di Corso Umberto. Cosa avete intenzione di fare per debellare i tanti fenomeni di maleducazione e inciviltà?
Per quanto riguarda la pulizia del Corso già lo abbiamo fatto un paio di volte ma cercheremo di farlo con più frequenza. Abbiamo un salotto che potrebbe di certo essere più pulito e decoroso se una minoranza di cittadini avesse più senso civico. Altro fenomeno è quello del disturbo arrecato nelle ore notturne da persone, perlopiù giovani ma dicendo così non mi sento di fare la paternale a nessuno, anche noi siamo stati giovani un tempo. Il problema c’è, ricevo ogni giorno lamentele dei cittadini che denunciano talvolta anche episodi di piccola criminalità che vanno assolutamente fermati. Stiamo approntando il piano per la videosorveglianza con il regolamento che sarà approvato nel prossimo consiglio comunale. Senza polemiche dico che abbiamo partecipato ad un bando del ministero dell’Interno per una rete di videosorveglianza da 900.000 euro. Ecco la nostra città, al pari di altri centri anche con maggiori problemi legati alla criminalità della nostra provincia, non è stata ammessa al finanziamento. Il che mi lascia molto perplesso, diciamo che i criteri di assegnazione, senza ribadisco creare polemiche, hanno seguito altre direttive. Senza quei soldi quindi dobbiamo limitarci ad un sistema molto più ridotto ma crediamo comunque efficace per debellare, in unione con le forze dell’ordine, tali fenomeni di inciviltà. A breve verranno anche installate telecamere in alcune zone del centro storico finanziate dal DUC il distretto urbano del commercio.
Tra le belle cose realizzate c’è sicuramente il rilancio della biblioteca comunale, una gestione virtuosa che ha aperto le sue visioni di spazio condiviso e non chiuso grazie anche alle intraprendenza e alle idee di giovani ragazzi del territorio. Soddisfatto dei risultati raggiunti?
Soddisfatto direi che è poco. Sono entusiasta di quello che è stato creato nella biblioteca. Uno spazio per tutti, bambini, mamme, studenti, signori di tutte le età. Vedere la biblioteca vivere di attività e inizitive mi riempie di gioia. Uno spazio aperto per tutti gli eventi, ludici e culturali. Dobbiamo sistemare alcuni aspetti infrastrutturali, con il terzo piano ancora inagibile. A breve ci sara una importante donazione di libri della fondazione Tamburrano. Un luogo vivo e centrale per la cultura sangiovannese, per chi vuole fare cultura, ad ogni livello e per tutti i generi.
Nota dolente la questione mensa: dopo i disagi degli ultimi contate di partire già da settembre con un servizio efficiente e a pieno regime? Possiamo rassicurare i genitori?
Il servizio è stato sempre efficiente e a regime fin quando è stato fatto. La pandemia è logico ha stravolto un po’ tutto. Per la prima volta abbiamo avuto un servizio mensa puntuale anche per la modernizzazione dei pagamenti e con la validazione del menu da parte della ASL. Un percorso condiviso da tutti grazie anche all’istituzione della commissione mensa. Noi possiamo dare suggerimenti sul cibo ma chi ha l’ultima parola è sempre la ASL che ribadisco non può fare un menu ad personam per ogni bambino. Certo si può discutere per trovare migliorie e venire incontro alle esigenze di tutti per accontentare più o meno ogni richiesta e necessità di bambini e genitori. I NAS hanno controllato perché qualcuno contestava la qualità. I parametri rilevati erano tutti ottimi per cui andiamo avanti. Contiamo quindi di ripartire senza intoppi, Covid permettendo.
Alla luce di tutto ciò, quello che è stato fatto e quello che c’è da fare, il suo progetto di città normale si sta materializzando? E’ già al lavoro per una possibile ricandidatura tra due anni?
La mia ricandidatura non è all’ordine del giorno, sono concentrato per realizzare il programma. Se facciamo bene vedremo se ci saranno nuove prospettive. Già aver superato i tre anni lo considero un buon traguardo visto i precedenti. Ancora non è una città normale: una volta completata una città dove funzionino tutti i servizi essenziali per i cittadini, allora potremmo pensare a realizzare la città speciale, perchè ricordiamo che abbiamo la fortuna di vivere in una città speciale, illuminata dalla santità di San Pio. Servizi quindi efficienti, snellimento della macchina burocratica: abbiamo vinto un bando per la digitalizzazione delle pratiche che permetteranno ai cittadini di richiedere certificati anche comodamente da casa senza estenuanti file agli sportelli anagrafe ecc. Ritornando al turismo anche il finanziamento della zona Travaglio-Rotonda è fondamentale per la rigenerazione di quella zona dove c’è il monumento della nostra identità, un gioiello come la chiesa della Rotonda che va assolutamente conservata, riqualificata e portata all’antico splendore. Concluso con il dire che l’Anas è al lavoro per realizzare delle bretelle che collegheranno la circonvallazione con le principali direttive Foggia, Monte, San Marco in modo da bypassare completamente la città decongestionando il traffico. E sempre l’Anas sta pensando seriamente di finanziare i lavori per la famosa terza corsia al tornanti che conducono alla nostra città. Insomma siamo al lavoro per una San Giovanni più completa e moderna sia per i cittadini che per i visitatori.