Anche quest’anno il giovane procuratore calcistico sangiovannese è andato alla ricerca dei migliori talenti della provincia. C’è anche il suo zampino nel nuovo Foggia
E’ uno dei pochi che nonostante il caldo africano non ha fatto nemmeno un giorno di vacanza. L’estate è stata bollente per Aldo Placentino, avvocato e affermato agente calcistico sangiovannese, che ha lavorato alacremente durante i caldissimi mesi di luglio e agosto alla ricerca di tante giovani promesse da lanciare nel mondo del calcio.
Aldo per te è stata una lunga estate di lavoro nel ‘piazzare’ al meglio i ragazzi della tua scuderia. Soddisfatto del lavoro svolto?
Sono estremamente soddisfatto. Per me sono stati mesi più duri del solito in quanto sono stato impegnato a ricercare alcuni giovani interessanti per il nuovo Foggia Calcio nato sole poche settimane fa. Sono onorato di aver aiutato il nuovo diesse del Foggia e amico da tanti anni Beppe Di Bari nello scovare i migliori ragazzi adatti a questo affascinante progetto dei rossoneri che ripartiranno dalla serie D. Conosco queste categorie come le mie tasche, per questo non ho trovato tante difficoltà ad arruolare i migliori talenti in circolazione. Sono riuscito a portare alla corte di Padalino il giovane terzino sinistro Tommaso Villani, classe ’93. Tommaso è di San Marco in Lamis e dopo una lunga trafila nel settore giovanile del Manfredonia l’anno scorso ha disputato un ottimo campionato di serie D con le maglie di Luco Canistro e Isernia, mettendo in luce grandi qualità. Oltre a Villani ho portato la punta Isotti, un classe ’92 autore di ben 11 reti con la maglia dell’Angolana nella scorsa stagione sempre in serie D. Due ragazzi che sono sicuro daranno una grande mano alla causa rossonera. Oltre al lavoro per il Foggia mi sono dedicato a trovare importanti vetrine per i giovani della nostra città: Michele Mangiacotti, classe ’94, accasatosi a San Severo che quest’anno disputerà l’Eccellenza e Giuseppe Nanni, un ’95, che sono sicuro farà la fortuna dell’Atleticvo Vieste aiutato dai veterani Paolo e Rocco Augelli.
Quest’anno sei stato coinvolto in prima persona nel progetto dell’AC San Giovanni che disputerà il campionato di Promozione. Anche qui largo ai giovani?
Senza dubbio. Ho accettato di buon grado l’incarico di consulente di mercato e con mister Centra stiamo allestendo una squadra giovane ma dalle grandi prospettive. Sono riuscito a portare i giovani Merla, Tenace, Savino e Di Monte, autori un grande campionato Allievi la scorsa stagione con la maglie del S.Onofrio. Sono riuscito a strappare il si del giovane centrocampista Michele Coco che nonostante l’età vanta notevoli esperienze in queste categorie avendo vestito le maglie di S.Onofrio e Sannicandro. Inoltre è stata molto importante la riconferma del roccioso difensore Alessandro Fiorentino. Una squadra giovane formata da tutti ragazzi di San Giovanni e di S.Marco con la sola eccezione del portiere Pipoli, tornato in gialloblù dopo una stagione. Confermato inoltre lo zoccolo duro formato da Melchionda e Ducange che continueranno a difendere i colori della propria città.
Nonostante i tanti impegni non lascerai il tuo primo amore, la scuola calcio Sant’Onofrio…
Assolutamente no. Anzi da quest’anno come responsabile della scuola calcio il mio impegno sarà ancora maggiore. Stiamo allestendo delle squadre competitive per affrontare al meglio i campionati allievi e giovanissimi regionali, vetrine importantissime per mettere in mostra i nostri giovani talenti come dimostrato con gli acquisti dei nostri giovani da parte del San Giovanni. Il settore dei campionati regionali, Giovanissimi e Allievi, è stato affidato a Luigi Placentino che guiderà l’area tecnica di queste categorie. Luigi lo conosciamo tutti, unisce l’esperienza alla grande passione per il calcio con in mente un unico obiettivo che è quello della crescita non solo sportiva dei ragazzi. Per quanto riguarda i più piccoli, il settore di base, a giorni comunicheremo un grande nome che prenderà le redini della scuola calcio. Inoltre ricordo che da anni siamo l’unica scuola calcio cittadina, che riesce a dare ogni anno ragazzi alle migliori squadre della provincia, segno della qualità di un lavoro i cui frutti si vedono nel tempo. Inoltre curerò anche la Juniores dell’Ac San Giovanni Rotondo, nella quale porterò anche ragazzi da fuori provincia, per cercare di inculcare la giusta mentalità ai ragazzi che si affacciano nei campionati dilettantistici per la prima volta.
Purtroppo rimane la pecca delle strutture sportive, da anni attese nella nostra città.
E’ la nota dolente del nostro movimento. Noi come scuola calcio non ci siamo fatti trovare impreparati. I lavori di riqualificazione di tutta la zona del campo B ci hanno costretto a trovare una sistemazione alternativa. Per i prossimi tre anni infatti giocheremo le gare interne dei nostri campionati giovanili nel nuovo stadio di San Marco in Lamis, una struttura moderna, con terreno in sintetico, che ci permetterà di lavorare al meglio. Dispiace dover lasciare la nostra città ma dobbiamo tener conto del bene dei ragazzi. Anche il Foggia ha effettuato il ritiro precampionato nel nuovo stadio di San Marco che ha rappresentato per noi la soluzione ideale in quanto abbiamo un folto gruppo di ragazzi sammarchesi che frequenta la nostra scuola calcio. A San Giovanni attualmente non ci sono le condizioni per fare calcio, eccetto le strutture private come il nostro centro sportivo Gargano Sport o il campo dell’Itca.
Dopo l’estate, quindi, per te si prospetta anche un inverno ‘bollente’?
Diciamo che il mio lavoro non mi permette pause. Ora però mi prenderò qualche giorno di relax prima di rituffarmi a capofitto sull’inizio dei campionati.
Antonio Lo Vecchio