Soddisfazione nonostante le “scorrettezze”
Bilancio complessivo, a distanza di due settimane dalla conclusione della seconda edizione del JPII Jammin’Festival, il tempo necessario per fare auto critica e raccogliere l’opinione dei tanti, che da ogni parte d’Italia, si sono messi in contatto con l’organizzazione, tramite il sito ufficiale www.jp2jamminfestival.it .
Nonostante l’amarezza susseguita all’accertamento di gravi scorrettezze da un lato, e alla delusione per atteggiamenti, che di sicuro non si possono ritenere ispirati dal solo senso di giustizia e di rettitudine, dall’altro, l’organizzazione si dichiara comunque soddisfatta per l’andamento generale della manifestazione.
Già all’indomani del festival, il sito internet si è visto sommerso di numerosi messaggi. Molti i commenti positivi, e non sono mancate neanche le critiche, proprio come per le più prestigiose manifestazioni, non molte, ma sicuramente accolte come ciliegine sulla torta. Arrivate anche richieste di partecipazione per il futuro, proposte di progetti e di collaborazioni importanti da più parti.
A vincere è stata soprattutto la gratitudine e insieme la manifestazione di profondo affetto verso un pontefice, Giovanni Paolo II, che con le sue parole ha saputo incoraggiare e dar fiducia ai giovani, quella stessa fiducia che Dio ripone nel cuore dell’uomo e che quando viene contraccambiata, sa far sprigionare la bellezza che è in ciascuno di noi.
– È un festival che deve, senza alcun dubbio, continuare. Un festival che io consiglierei, anzi, che consiglierò ai miei amici cantautori. Pescara e l’Abruzzo ci sarà ancora. –
Queste le dichiarazioni di Tony Nevoso, giovane musicista pescarese, vincitore del terzo posto e del premio della critica “Confratelli di Padre Pio”, che con una e-mail, ha voluto esprimere la sua riconoscenza per l’esperienza vissuta a San Giovanni Rotondo:
– Mi sono trovato bene ci avete fatto sentire come degli artisti importanti, quanto gli ospiti che sono arrivati direttamente da Sanremo, del resto siamo persone che come loro e, forse, da più tempo di loro, almeno per alcuni, dedicano una parte importante della propria vita ad inseguire il sogno di poter comunicare alla gente le proprie emozioni, attraverso il linguaggio universale della musica. L’attenzione che avete mostrato nei confronti di ogni partecipante rivela in pieno lo spirito francescano che vi anima, questo è venuto fuori già dai primi contatti e si è tradotto, poi, in una straordinaria disponibilità sotto e sopra il palco. Grazie ancora per gli sforzi che avete sostenuto nell’ospitarci in strutture alberghiere di qualità dove abbiamo soddisfatto i nostri bisogni primari: nutrirci e riposare ed essere pronti, poi, a dare vita al festival con le nostre proposte musicali. –
Ad onor del vero, è giusto mettere in risalto quanto sia stata significativa, per il festival, la presenza tra gli artisti in gara, di Tony Nevoso, peraltro messosi in gioco con tanta sportività e tanto entusiasmo. Il giovane musicista infatti, ha avuto l’onore di cantare per Giovanni Paolo II, essendo stato l’interprete dell’Emmanuel, l’inno ufficiale della GMG di ROMA 2000, a Tor Vergata.
Si ringraziano quanti, a tutti i livelli, hanno contribuito a migliorare il JPII Jammin’Festival presentandolo al pubblico certamente più cresciuto, e consapevole delle sue potenzialità. Si può e si deve migliorare ancora, e l’esperienza del passato sarà tenuta in seria considerazione per il futuro, sotto ogni aspetto. La produzione ringrazia anche quanti hanno inviato lettere di gratitudine, siamo commossi per l’affetto mostrato.
Ringraziamo la FIGC per la disponibilità accordata e per l’ammirazione dimostrata.
Ringraziamo il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile della C.E.I., che con il suo beneplacito ha impreziosito il festival. Ci ha reso felici apprendere, che la Coppa del Mondo sarà in vetrina allo stadio "Del Conero" di Ancona il prossimo 25 aprile in occasione di "In campo per la legalità", la partita tra la Nazionale italiana cantanti e l’Agorà dei giovani, per noi è come una conferma, di quanto sia stato ben riuscito, l’accostamento del concetto di campioni del mondo a quello di campioni di santità.
Non meno importante, il ringraziamento che va a tutti gli sponsor, senza dei quali niente sarebbe stato possibile.
E in ultima analisi, grazie di cuore ai protagonisti veri del festival, i musicisti e i giovani partecipanti, i 10 selezionati per la gara, ma anche tutti coloro, che pur non avendo superato le pre-selezioni, hanno, comunque, lavorato per presentare un pezzo. A tutti questi giovani, va il nostro riconoscimento e il nostro grazie per aver creduto nell’opportunità offerta dal JPII Jammin’Festival
La Redazione del JPII Jammin’Festival