“Quando l’ambiente si trasforma in business”
di Gennaro Tedesco
È notizia di questi giorni la realizzazione nel nostro comune di uno sportello per l’energia; si potrebbe dire una buona notizia se non fosse per il fatto che è una operazione che ancora una volta rischia di “strumentalizzare” le questioni ambientali a pretesto per business o per un rilancio politico. Nei giorni scorsi abbiamo addirittura sentito il Presidente degli Stati Uniti Bush che in crisi di consenso lancia la questione ambientale come mossa strategica per rilanciare la propria immagine a compensare i danni provocati in questi anni e i migliaia di morti in Iraq.
Lo sportello energia o l’eco sportello si propone attività di promozione, informazione, formazione e consulenza, di affrontare in modo competente ed aggiornato i temi del risparmio energetico, della riduzione dell’inquinamento e della diffusione delle tecnologie eco-compatibili a tutti i livelli di utenza, cioè famiglie, imprese ecc.
Una promozione che se gestita da imprenditori non si chiama più comunicazione ma pubblicità per i propri prodotti e impresa. In tutte le altre città è una prerogativa dell’amministrazione comunale e in particolare dell’assessore all’ambiente che in collaborazione con diverse realtà promuove l’iniziativa.
In alcune città della Lombardia il progetto è affidato ad associazioni ambientaliste, a Monza il comune ha una collaborazione con cinque società del settore, a Roma è gestito da una associazione ONLUS, a Bologna quasi tutti i quartieri hanno uno sportello, anche nella vicina Manfredonia lo sportello energia è gestito direttamente dal Comune. Insomma di solito è il contrario è l’ente locale che promuove l’eco-sportello e coinvolge associazioni, tecnici e esperti del settore.
L’iniziativa cittadina rischia di confondere e di stravolgere il senso della comunicazione relativa alle politiche energetiche e di affrontare il tema della sostenibilità ambientale solo come economia e denaro, al pari dell’utilizzo del cemento negli anni ’70. Una moda dei tempi.
Questo ragionamento non vuole essere una stroncatura verso l’iniziativa della Confcommericio e del gruppo termo-installatori, anzi il fatto che ci si occupi di soluzioni ecologiche significa curiosità verso tecnologie avanzate e moderne. Il ragionamento è rivolto ancora una volta all’idea di ambiente e dell’assessorato all’ambiente nella giunta comunale, un posto nell’esecutivo piatto e sterile poco considerato e gestito senza una idea di sviluppo ambientale degno dei nostri tempi.
Tutelare l’ambiente equivale a tutelare la salute di chi lo abita. Assessore se ci sei batti un colpo!
Gennaro Tedesco