Le note dei Laboratori Urbani Artefacendo aprono la personale di Edo al Cala la sera cafè di San Giovanni Rotondo
Sarà inaugurata, presso il Cala la sera cafè di San Giovanni Rotondo, giovedì 7 giugno 2012 alle ore 19.00 la mostra di Alfredo “Edo” Tricarico dal titolo “Forme musicali”. “Forme musicali” è un percorso d’incontro tra le varie arti, in cui la musica, arte astratta per eccellenza, torna a farsi materia nei quadri dell’artista sangiovannese.
La personale sarà aperta da un evento live con parole e musica organizzato dai Laboratori Urbani Artefacendo e diretto dal M° Francesco Scaramuzzi. Gli allievi dei corsi di chitarra classica della Scuola di Musica “Novecento” di San Giovanni Rotondo, e quelli della “Dante Alighieri” di Lucera., seguiti dal M° Roberto Brunetti, daranno vita ad uno spettacolo intenso che permetterà di entrare nella giusta dimensione per apprezzare al meglio la mostra.
Alfredo “Edo” Tricarico
Nasce a S. Giovanni Rotondo nel 1975. Si trasferire subito a Roma con la sua famiglia. Da bambino subisce subito l’influenza delle passioni dei suoi genitori e dei loro interessi che lo stimolano presto ad avvicinarsi alla magia del mondo dell’arte.
All’età di sei anni torna nel paese natale dove, frequentando la scuola, l’arte diventa sempre più l’unico interesse, precipitante e incontenibile, della sua vita. Mostra la sue capacità a partire dai suoi murales, partecipando a diverse convention in varie città d’Italia. La sue creazioni attirano l’attenzione di molte persone che gli affidano lavori nelle proprie attività.
Questa sua voglia di espressione lo porta a sperimentare nuove tecniche espressive, come l’areografia, che lo impone all’attenzione di un pubblico più vasto. Apre un laboratorio, chiamato “Edo design”, di personalizzazione di auto, moto, caschi e altri oggetti. Le sue opere vengono pubblicate su varie riviste a livello nazionale (Motociclismo sett. 96 – Scooter Magazine nov. 95) e presentate durante la Trasmissione “Battiti” di Telenorba.
Nel 2000 realizza i presepi, a grandezza reale, nel chiostro comunale del suo paese e sul piazzale del Convento dei Frati Cappuccini di San Giovanni Rotondo.
Si affaccia in pubblico con una prima personale nel Chiostro Comunale di San Giovanni Rotondo nel 2009.
Ha partecipato a numerose mostre collettive, tra le quali: Trofeo “Diomedes” anno 2005/2006; “Due docce di speranza nel 2007. Molte sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche.
Edo parla delle sue opere come creature non ancora autonome, cose ancora imperfette, da arricchire ulteriormente con effetti di colore e di materia per farle assumere dignità artistica al suo senso critico. Per rispondere a questa sua esigenza di perfezionismo e di continua ricerca di appagamento estetico, arricchisce di effetti singolari le sue tele fino a farsi consegnare l’opera in esse contenute, così come lui l’ha concepita sin dall’inizio.
Per Edo ogni opera deve essere realizzata con l’impulso del cuore, della sensibilità dell’artista; solo dopo lo sfogo dell’anima può intervenire la ragione. È quello il momento di massima tensione esistenziale di ogni artista: licenziare la prima opera così come si presenta, con orgoglio di padre che “manda in sposa” la sua creatura.