Approvato lo schema di convenzione per la gestione associata
L’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo è ufficialmente salvo. Il Consiglio comunale di San Giovanni Rotondo ha infatti approvato all’unanimità lo schema di convenzione per la gestione associata del servizio con gli altri due comuni ricadenti nell’ambito del GdP di San Giovanni, ossia San Marco in Lamis e Rignano Garganico.
Le tre amministrazioni comunali (San Marco lo ha già fatto, Rigano approverà la convenzione nei prossimi giorni) hanno così deciso di mantenere nel pieno delle sue funzionalità l’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo con oneri a proprio carico, quindi personale, locali, utenze, pulizia, manutenzione, arredi e materiale di cancelleria.
Nella convenzione stipulata si legge come il coordinamento delle attività per la gestione tecnica, contabile ed amministrativa dell’Ufficio è affidata al Comune di S.Giovanni Rotondo. L’Ente comunale della città di San Pio si impegnerà a mandare agli altri due Comuni entro il 31 dicembre di ogni anno il preventivo di spesa per il futuro anno solare.
Naturalmente le quote di partecipazione alle spese per i comuni sottoscrittori della convenzione sono calcolate sulla base della popolazione residente. San Giovanni Rotondo, il comune più grande dei tre con i suoi oltre 27 mila abitanti (dati del censimento 2011) avrà dunque spese maggiori rispetto a San Marco in Lamis con i suoi 14 mila abitanti e a Rignano, che con gli appena 2.200 abitanti andrà ad incidere marginalmente sulle spese di gestione.
La spesa pro capite da distribuire tra i comuni è pari a 2,58 euro per abitante.