Caro Sindaco… ci sbagliamo?
Caro Sindaco,
Sono passati ormai parecchi mesi dal Suo insediamento e di cambiamenti, in senso positivo, non ne abbiamo visti. Noi eravamo consapevoli che Lei non sarebbe stato il cambiamento, né una nuova primavera sangiovannese, ma un terribile inverno (o inferno che dir si voglia).
Il popolo è sovrano ed ha scelto Lei anche grazie a delle promesse che però non è riuscito a mantenere perché succube di una maggioranza che, per usare un eufemismo, “La tiene poco da conto”. Ci sbagliamo?
Signor Sindaco, vogliamo ricordare l’encomio solenne al nostro Commissario prefettizio? Lì ha mostrato tutta la sua debolezza! Era una Sua promessa e qualcuno doveva far capire a Lei, Sindaco, chi comandava! Ci sbagliamo?
Personaggi impostisi anche nella formazione della giunta dove Lei ha avuto un ruolo molto marginale (scegliere tra gli “scelti”) a differenza di quanto sventolato ai quattro venti dai palchi. Ci sbagliamo?
Lo specchio della Sua amministrazione, incapace e statica, è Viale Aldo Moro: abbiamo visto persone con disabilità motoria rischiare la vita per cercare di tornare nella propria abitazione. Ma un sindaco, perché permette ai propri dirigenti di lavorare in questo modo? Perché non revoca loro l’incarico? Ci era parso di capire che nel Suo quadro di rinnovamento era previsto anche una diversa attribuzione di incarichi dirigenziali. Forse anche qui ci sbagliamo?
Forse ci sbagliamo anche su chi è realmente il Sindaco.
Azione Giovani
Popolo della Libertà