Case popolari all’asta
È in atto un crimine sociale con il decreto sblocca Italia!
Il decreto Lupi-Renzi, meglio conosciuto come decreto PIANO CASA (art.3-legge 80/2014), prevede la vendita degli immobili di proprietà dei comuni (le “case popolari”), con successiva messa all’asta. Il testo prevede la messa all’asta a prezzo di mercato degli alloggi e che l’assegnatario abbia il diritto di prelazione solo sul prezzo di aggiudicazione d’asta.
Ci chiediamo: ma qualora non si abbia la possibilità di acquistare l’immobile…???
Il decreto penalizzerà le persone con redditi che si aggirano attorno ai 500 euro (spesso si tratta di pensioni sociali o pensioni di invalidità) invece il governo Renzi che fa?!…costringe le persone a vivere nel tunnel della precarietà abitativa. Ecco la nuova era dei diritti al ribasso che induce allo sfratto, o sgombero che dir si voglia, di famiglie che magari da decenni abitano negli alloggi.
Il diritto alla casa è un bene comune che non si svende alla speculazione immobiliare. Questo governo invece intima ai prefetti di sfrattare gli affittuari per morosità (non colpevole) e a sgomberare le case dagli occupanti più o meno abusivi con il taglio di luce e gas.
Il ministro Lupi al Corriere della Sera:«i prefetti facciano rispettare le leggi: chiunque occupa abusivamente un immobile, non può chiedere nè la residenza, nè l’allacciamento ai servizi!»
Dure parole, è il caso di dire che i lupi invece di aspettare cappuccetto rosso hanno preferito vendere la casa!
La casa è un diritto, non un privilegio!
La demagogia ha superato i limiti e comincia a dare i numeri.
No all’asta delle case popolari, no a questo governo che sta affamando la gente!
Rifondazione Comunista S.G.R.
Circolo Luigi Pinto