- Ore 11.00 Scoprimento e benedizione della targa da parte del parroco della chiesa di San Leonardo, don Giovanni D’Arienzo
- Ore 11.15 Intervento e saluti del Sindaco Luigi Pompilio
- Ore 11.20 Testimonianza della famiglia
La cerimonia sarà inoltre allietata dalla fanfara dei bersaglieri “Pasquale Dragano” di San Giovanni Rotondo. Sull’epigrafe inoltre verrà ricordato il passaggio dei genitori di Padre Pio, che nel 1928, assistettero dal balcone della stessa abitazione al passaggio della processione della Madonna delle Grazie. Notevoli i meriti del prof. Di Maggio nello sviluppo delle istituzioni scolastiche a San Giovanni Rotondo. Dovunque si è distinto non solo per la sua vasta cultura, per le eccezionali doti didattiche, educative e morali, ma anche e soprattutto per la sua umanità. A lui si deve l’istituzione nel 1934 dell’Istituto Magistrale che, nell’anno scolastico 1949/50, ottenne l’autonomia come sezione staccata dall’Istituto Magistrale “Poerio” di Foggia. Della nuova scuola fino al 1953 fu sempre docente e preside. Nel 1955 sempre per sua iniziativa veniva istituita a San Giovanni Rotondo la scuola di Avviamento Professionale ad indirizzo industriale – minerario. Nel 1957, non avendo ottenuto dal Ministero l’autorizzazione per l’istituzione di un Liceo Minerario, optò per l’Istituto Tecnico Industriale, che oggi porta il suo nome. Nell’anno scolastico 1957 / ‘58 tornò a ricoprire il ruolo di Dirigente Scolastico nella Scuola Pubblica, presso il Liceo Classico “P. Giannone” di San Marco in Lamis. Fervido anche il suo impegno politico: ancora studente universitario mostrò interesse vivissimo per i problemi sociali e politici del suo paese natio, nel 1920 venne eletto consigliere provinciale e, nella stessa consultazione elettorale, consigliere comunale nelle liste del Partito Socialista, a cui rimase sempre fedele anche durante il periodo fascista. Oltre che alle elezioni del 1920, fu eletto consigliere provinciale altre due volte: nel 1950 e nel 1954, spendendosi anima e corpo per la causa educativa. Fu infine Commissario Prefettizio e Sindaco di San Giovanni Rotondo tra il 1943 e il 1944. Successivamente si ritirò dalla scena politica dedicandosi esclusivamente all’attività di docente ed educatore.