Quando un’Amministrazione “s’incugna”!!!
Con sentenza n. 147 del 4/6/2012 la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale l’art. 19, comma 4 del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98, per intenderci quello che disponeva l’obbligo di accorpamento delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado in istituti comprensivi con un minimo di alunni pari a 1000. Su ricorso di varie regioni, tra cui la Puglia, si eccepiva l’incompetenza in questa materia (dimensionamento della rete scolastica) dello Stato in quanto, a norma dell’art. 117 della Costituzione, la stessa spetta alle regioni.
Come era ampiamente prevedibile la Consulta non poteva che accogliere i ricorsi.
Ancora una volta si deve sottolineare come il dimensionamento operato dal comune di San Giovanni Rotondo non era necessario, né urgente e alla luce della citata sentenza operato sulla base di una norma illegittima in quanto in contrasto con la Costituzione.
Purtroppo l’amministrazione è stata sorda alle richieste di soprassedere da quella scellerata decisione che oltre ad aver prodotto la perdita di posti di lavoro per insegnanti, collaboratori scolastici, personale amministrativo e dirigenti scolastici, non sappiamo se potrà essere confermata per i prossimi anni, provocando continui cambiamenti che poco hanno a che fare con l’interesse all’organizzazione seria dell’attività didattica dei nostri alunni. E dire che bastava attendere qualche mese per avere un quadro chiaro. Ma l’amministrazione si è incugnata e le conseguenze negative sono sotto gli occhi di tutti.
Michele Crisetti
Democratici per la città