“Sono convinto, saprai accettare la nostra premura, e quella espressa a nome di tanti da Antonia, perchè la Tua giunta si occupi della PET-TAC di San Giovanni Rotondo senza titubanze”
Caro Presidente,
nei giorni scorsi hai ricevuto la lettera della Signora Antonia Siena da San Giovanni Rotondo, che con molto pudore parla della sua malattia oncologica. Ne parla disinvoltamente, per fortuna, come chi, con tanti altri, combatte la sua guerra quotidiana per far coincidere la gestione delle terapie e dei cicli diagnostici, con una nuova qualità della vita e di benessere interiore.
Gli orizzonti di buone percentuali di sopravvivenza, nei soggetti afflitti dalla malattia, sono argomenti che accrescono l’ansia di vivere questa seconda opportunità di alzarsi e salutare il giorno, e ogni giorno viene strappato alla malattia. Questi successi di cura sono ovviamente dovuti ai progressi conseguiti in campo medico scientifico. E la Signora Antonia sa quanto è preziosa la PET-TAC installata, con le procedure di accreditamento, presso l’Ospedale Casa Sollievo e che aspetta la necessaria autorizzazione. Questa macchina le consentirebbe di non più viaggiare verso Milano con quel treno della speranza che l’accompagna periodicamente per effettuare i controlli, sperando negli accertamenti dei marcatori e nei cicli terapeutici per confermare quel successo di vita.
Quel treno accompagna altri suoi “commilitoni”, combattenti della propria sopravvivenza, come lei stessa scrive; molti di questi partono da Lecce, per un tour de force di 24 ore.
Il nostro Ospedale per offrire alle utenze sanitarie risposte adeguate, ha compiuto, in questi ultimi anni, numerosi sforzi per adeguare il proprio numero dei posti letto, accettando il Piano di riordino proposto dalla regione. In questa nuova programmazione la struttura sanitaria di Casa Sollievo, contemporaneamente, ha avviato una trattativa sui nuovi traguardi da raggiungere nell’offerta di prestazioni e servizi specialistici, per poter garantire sempre più piani di cura e di prevenzione, attraverso diagnosi precoci sempre più approfondite, per offrire una maggiore tutela e cura della salute. Tra questi argomenti e investimenti vi era la PET – Tac. Questo investimento la Casa Sollievo lo ha reso possibile grazie al contributo generoso dei Gruppi di Preghiera che stoicamente e devozione sostengono l’Opera di P.Pio.
Come ben sai l’Opera nasce in un’epoca del secolo scorso quando, per molti meridionali, la possibilità di curarsi erano pressoché inesistenti e negli stessi anni, da posizioni laiche, differenti da quelle di Padre Pio che lo costruiva a San Giovanni Rotondo sperduto sul Gargano, Rocco Scotellaro lo costruiva, con il contributo della sua povera gente a Tricarico, paesino sperduto tra le montagne dell’Appennino lucano.
Ho conosciuto la lotta dei cittadini di Tricarico che negli scorsi anni difendevano con una occupazione il loro ospedale, voluto da Rocco, il loro sindaco, contro i tagli previsti dal piano di riordino ospedaliero. Quell’Ospedale era tutto ciò che possedevano, eredità della loro straordinaria civiltà contadina.
Ecco, Antonia Siena e le altre persone del Day Hospital oncologico di Casa Sollievo, sono come quei cittadini di Tricarico che difendono l’investimento frutto della solidarietà e, così impegnati, migliorano la loro qualità di vita che accompagna la lunga e meritata sopravvivenza.
Questa apparecchiatura Casa Sollievo la inserisce nel novero delle sue prestazioni di eccellenza che nel panorama delle strutture meridionali e di quelle pugliesi soprattutto, facendo si che il nostro ospedale possa vantare un recupero della spesa sanitaria regionale, poiché esso vanta una migrazione sanitaria attiva. Questo avviene proprio in Puglia che vede ancora un dato elevato di spesa che fuoriesce per prestazioni sanitarie specialistiche, effettuate fuori dalla nostra regione.
Anche in questo caso per la regione l’investimento è a costo zero, ma il ritorno di risorse e di immagine per prestazioni di buona qualità è a vantaggio di tutta la Puglia.
Per questo, sono convinto, saprai accettare la nostra premura e quella espressa a nome di tanti da Antonia, perchè la Tua giunta si occupi della PET-TAC di San Giovanni Rotondo senza titubanze. Te ne siamo grati.
Grazie, come sempre per tutto quello che continui a fare per la Puglia e per la nostra città.
Gianfranco Pazienza