Interessante incontro-dimostrazione nella pineta che sovrasta Casa Sollievo
In occasione della Giornata internazionale delle foreste, si è svolta una dimostrazione per combattere la presenza della “Processionaria” che ha colpito i pini del Gargano.
Gli interventi sono stati svolti attraverso il cosiddetto ‘sistema fisico’ nella pineta di San Giovanni Rotondo che sovrasta la Casa Sollievo della Sofferenza.
Sul posto, il ricercatore Salvatore Germinara, del dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente (SAFE) della Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia, ha fornito tutti i dettagli tecnici.
La lotta alle processionarie è particolarmente importante perché questi parassiti degli alberi possono provocare seri danni alle piante colpite, ma anche agli esseri umani e agli animali.
Negli ultimi stadi della loro crescita, infatti, le larve di processionaria sono provviste di peli urticanti, che possono essere trasportati dal vento e depositati sulla pelle, oppure essere respirati. Le reazioni infiammatorie possono essere anche gravi, soprattutto nei bambini o negli animali da compagnia, che incautamente vengono a contatto con le larve.
Per una efficace lotta si può intervenire in epoche diverse impiegando le strategie di lotta più efficaci per i diversi stadi di sviluppo del parassita.
Tra la fine dell’autunno e l’inverno, indicativamente fra dicembre e i primi di febbraio, si può intervenire con la “rimozione meccanica” dei nidi larvali e la loro bruciatura, operando con la massima cautela per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve.
Nel periodo primaverile, indicativamente tra la fine di febbraio e i primi di aprile, la lotta meccanica contro le larve è possibile mediante l’applicazione di bande invischiate a 1,5-2 m sul fusto delle piante infestate, che limitano la mobilità delle larve esponendole all’attività dei loro predatori.
In estate, indicativamente verso la metà di giugno, è possibile interferire nella riproduzione della specie mediante l’esposizione di trappole (a sud-ovest degli alberi da tutelare) per catture massali, che risultano selettive nei confronti dei maschi, riducendone la densità della popolazione.
La Processionaria ha invaso una parte del territorio di San Giovanni Rotondo, zona Monte Castellana.
Il Parco nazionale del Gargano ha stanziato 30 mila euro per combattere il fenomeno e per soccorrere quei territori dei Comuni, rientranti nel Parco, che dovrebbero provvedere alla disinfestazione ma, non avendo le risorse economiche necessarie, hanno chiesto all’ente Parco di intervenire.
La situazione è allarmante ed è necessario, oltre allo sforzo del Parco del Gargano, i Comuni dovrebbero chiedere di attivare interventi di collaborazione con ARIF (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali), il loro intervento tempestivo potrebbe consentire di arginare il preoccupante fenomeno, che sta espandendosi velocemente su diverse altre aree verdi.
Berto Dragano