Aggiornata sul portale istituzionale la sezione dedicata alle vaccinazioni anticovid
Sulla sezione “Speciale Coronavirus” del portale istituzionale della Regione Puglia sono raccolte tutte le informazioni utili sull’emergenza Covid.
In particolare cliccando sul pulsante “Vaccino anticovid” si apre una sezione dedicata alle vaccinazioni che contiene, insieme alle Domande frequenti e al Modulo di consenso alla vaccinazione, anche il Calendario vaccinale con tutti gli aggiornamenti in tema di categorie, modalità di prenotazione e cronoprogramma, secondo lo schema comunicato lo scorso 13 marzo.
Al momento le fasce di popolazione calendarizzate sono: personale sanitario, persone da 80 anni in su, personale scolastico, Forze armate e Forze dell’Ordine, strutture penitenziarie, luoghi di comunità, persone con elevata fragilità, persone tra i 70 e 79 anni, persone tra 60 e 69 anni, persone con meno di 60 anni con patologie. Le categorie vaccinali sono individuate dal Piano nazionale vaccini anti-Covid.
Cliccando su ciascuna categoria si accede alla scheda con dettagli su tempi e modalità.
Fermo restando che il rispetto dei tempi è sempre condizionato dall’arrivo dei vaccini e dalla loro disponibilità.
Nei prossimi giorni sarà presentata la nuova piattaforma “La Puglia ti vaccina” e il numero verde dedicato, che insieme alle farmacie accreditate diventeranno i canali informativi per sapere quando e dove vaccinarsi.
Le prossime fasce previste dal piano vaccinale riguardano le persone con elevata fragilità, persone tra i 70 e 79 anni, persone tra 60 e 69 anni, persone con meno di 60 anni con patologie, luoghi di comunità.
Vaccinazione per le persone con elevata fragilità
Sono le persone, dai 16 anni in su, individuate dal Piano nazionale vaccini anti-Covid-19 come particolarmente fragili per rischio elevato di sviluppare forme gravi di Covid-19, a causa di un danno d’organo pre-esistente, per una malattia rara o per una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 (estremamente vulnerabili) e per grave disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3.
L’avvio delle somministrazioni è previsto dal 29 marzo, compatibilmente con il regolare arrivo delle dosi di vaccino previste dal Governo nazionale.
La persona interessata attende la chiamata del proprio medico di medicina generale o del centro specialistico di cura (per esempio, centro dialisi, centro di cura della talassemia). La presenza di familiari conviventi e caregiver può essere comunicata al medico o al centro di cura, questi provvedono alla vaccinazione del caregiver contestualmente a quella della persona fragile.
Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai centri specialistici di cura sono quelle con le seguenti patologie:
- Insufficienza renale/patologia renale
Persone sottoposte a trattamento dialitico cronico - Patologia oncoematologica
Pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure e i loro conviventi - Trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche
Pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido, pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino a un anno quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva, pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva.
Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi. - Emoglobinopatie
Persone con talassemia o anemia a cellule falciformi - HIV
Persone con diagnosi di AIDS o con conta dei CD4 inferiore a 200.
Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai propri medici di medicina generale sono quelle con le seguenti patologie:
- Malattie respiratorie
Persone con fibrosi polmonare idiopatica
Persone con altre patologie che necessitino di ossigenoterapia compresi pazienti in CPAP (OSAS) - Malattie cardiocircolatorie gravi
Persone con scompenso cardiaco in classe avanzata (III-IV NYHA)
Pazienti post shock cardiogeno - Malattie neurologiche
Pazienti con sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone
Persone con sclerosi multipla
Persone con distrofia muscolare
Persone con paralisi cerebrali infantili
Persone in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e i loro conviventi
Pazienti con miastenia gravis
Pazienti con patologie neurologiche disimmuni: sindrome di Guillain-Barré e sue varianti (sindrome di Miller Fisher); poliradicoloneuropatia cronica infiammatoria demielinizzante (CIDP) (un tempo considerata la variante cronica della Guillain-Barré); neuropatia motoria multifocale (MMN); neuropatie associate a vasculiti; neuropatie associate a gammopatie monoclonali - Diabete/altre endocrinopatie severe come il morbo di Addison
Tutte le persone con diabete di tipo 1 e 2
Persone con il morbo di Addison
Persone con panipopituitarismo - Fibrosi cistica
Persone da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base - Malattia epatica
Persone con diagnosi di cirrosi epatica - Malattie cerebrovascolari
Persone che hanno subito uno stroke nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3 - Patologia oncologica
Pazienti oncologici in fase di attiva di nuova diagnosi
Pazienti in trattamento chemio/radio-terapico o che hanno sospeso la terapia immunosoppressiva e/o mielosoppressiva da meno di sei mesi
Pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione - Sindrome di Down
Persone con sindrome di Down, in ragione della loro parziale competenza immunologica e della molto frequente presenza di cardiopatie congenite - Grave obesità
Persone con BMI maggiore di 35 - Malattie autoimmuni – Immunodeficienze primitive
Pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza
Pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico - Disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica
Persone con disabilità grave ai sensi della legge 104 del 1992 art.3 comma 3
In caso di minori che
rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non
possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro
fascia d’età, è prevista la vaccinazione per i genitori, i tutori o gli
affidatari.
Nella vaccinazione delle persone con disabilità gravi sono inclusi anche i familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa.
La vaccinazione delle persone in condizione di elevata fragilità avviene in ordine di anzianità.
Le categorie vaccinali sono individuate dal Piano nazionale vaccini anti-Covid
Vaccinazione anti-Covid per le persone da 70 a 79 anni
In questa categoria rientrano le persone tra 70 e 79 anni, nate tra il 1951 e il 1942, che non siano in condizioni di elevata fragilità.
La vaccinazione avviene negli ambulatori dedicati delle Aziende sanitarie locali (ASL) di riferimento.
L’avvio delle vaccinazioni è previsto il 12 aprile, compatibilmente con il regolare arrivo delle dosi di vaccino previste dal Governo nazionale.
Il sistema sanitario ha definito il calendario di offerta vaccinale per tutte le persone che rientrano in questa categoria, sulla base dei dati presenti nell’anagrafe sanitaria regionale.
Dal 29 marzo è possibile consultare data e luogo della propria vaccinazione attraverso:
- la piattaforma La Puglia ti vaccina
- il numero verde regionale
- le farmacie accreditate.
L’adesione, non obbligatoria, può essere manifestata con tutte e tre le modalità.
La conferma è utile per consentire una migliore organizzazione delle somministrazioni.
Vaccinazione anti-Covid per le persone da 60 a 69 anni
In questa categoria rientrano le persone tra 60 e 69 anni, nate tra 1961 e il 1952, che non siano in condizioni di elevata fragilità.
La vaccinazione avviene negli ambulatori dedicati delle Aziende sanitarie locali (ASL) di riferimento.
L’avvio delle somministrazioni è previsto dal 26 aprile, compatibilmente con il regolare arrivo delle dosi di vaccino previste dal Governo nazionale.
Il sistema sanitario ha definito il calendario di offerta vaccinale per tutte le persone che rientrano in questa categoria, sulla base dei dati presenti nell’anagrafe sanitaria regionale.
Dal 12 aprile è possibile consultare data e luogo della propria vaccinazione attraverso:
- la piattaforma La Puglia ti vaccina
- il numero verde regionale
- le farmacie accreditate.
L’adesione, non obbligatoria, può essere manifestata con tutte e tre le modalità.
La conferma è utile per consentire una migliore organizzazione delle somministrazioni.
Vaccinazione per le persone con meno di 60 anni con patologie
Sono le persone con meno di 60 anni con patologie o situazioni di compromissione immunologica (comorbidità) che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19. In gran parte le patologie prese in considerazione dal Piano nazionale vaccini anti Covid-19 sono le stesse riportate per i soggetti estremamente vulnerabili, ma in forme meno gravi. Anche in considerazione dell’età anagrafica, questo gruppo è dunque caratterizzato da un minor rischio.
Le patologie prese in considerazione dal Piano nazionale vaccini anti Covid-19 sono:
- Malattie respiratorie
- Malattie cardiocircolatorie
- Malattie neurologiche
- Diabete/altre endocrinopatie
- HIV
- Insufficienza renale/patologia renale
- Ipertensione arteriosa
- Malattie autoimmuni/Immunodeficienze primitive
- Malattia epatica
- Malattie cerebrovascolari
- Patologia oncologica
L’avvio delle somministrazioni è previsto dal 3 maggio, compatibilmente con il regolare arrivo delle dosi di vaccino previste dal Governo nazionale.
La persona interessata attende la chiamata del proprio medico di medicina generale.
Vaccinazione per le persone in comunità socio-sanitarie, civili e religiose
Per le persone che vivono in comunità socio-sanitarie, civili e religiose (per esempio: conventi, seminari, convitti, strutture residenziali per pazienti psichiatrici e riabilitativi, comunità di recupero per tossicodipendenti, ecc.) e per il personale dipendente e volontario dei centri di accoglienza, l’organizzazione delle somministrazioni avviene sulla base di elenchi forniti dall’amministrazione di riferimento.
La somministrazione avviene su indicazione dei servizi di sorveglianza sanitaria/medico Competente, con il supporto dei Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali (ASL).
L’avvio delle vaccinazioni è previsto dal 22 marzo.
Le vaccinazioni di personale sanitario ed Rsa, over 80, personale scolastico e universitario, forze dell’ordine e forze armate, strutture penitenziarie, sono già avviate e in via di programmazione.
Vaccinazione anti-Covid per personale sanitario e socio-sanitario
Le vaccinazioni del personale sanitario e sociosanitario sono partite il 31 dicembre.
I primi ad essere vaccinati sono stati gli operatori sanitari e sociosanitari degli ospedali, sia pubblici che privati accreditati, gli utenti delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), sia ospiti che personale., fino a coprire tutti i professionisti operanti in ambito sanitario medici e pediatri di famiglia, medici liberi professionisti, odontoiatri, farmacisti, veterinari, biologi, psicologi, …
I vaccini vengono somministrati in siti ospedalieri e negli ambulatori vaccinali territoriali.
Vaccinazione anti-Covid per le persone dagli 80 anni in su
La vaccinazione anti-Covid per gli over 80, comprese quelle nate nel 1941, si è aperta l’11 febbraio.
Le somministrazioni in ambulatorio per le persone autosufficienti, sono partite il 22 febbraio.
Partiranno il 22 marzo le somministrazioni domiciliari per gli ultraottantenni che non possono deambulare in modo autonomo oppure in Assistenza domiciliare integrata e programmata (ADI e ADP) che hanno già fatto richiesta di vaccinazione domiciliare tramite farmacia e CUP.
Giorno e ora dell’appuntamento verranno comunicati dal dal medico di medicina generale o da un altro operatore sanitario.
Vaccinazione del personale scolastico
In questa categoria vaccinale rientra il personale scolastico e universitario, sia docente che amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). Sono incluse anche le figure lavorative a stretto contatto con la popolazione studentesca: educatori, tirocinanti, personale dei servizi.
Entro il 15 febbraio 2021, le Direzioni delle Aziende sanitarie hanno raccolto, tramite dirigenti e referenti scolastici Covid-19, le manifestazioni di interesse da parte del personale scolastico.
La somministrazione avviene in ambulatori dedicati o nei plessi scolastici secondo l’organizzazione concordata con le Aziende sanitarie locali (ASL).
Le vaccinazioni sono partite il 22 febbraio.
Vaccinazione per le Forze armate e le Forze dell’ordine
Per le Forze armate e le Forze di polizia l’organizzazione delle somministrazioni avviene con l’accordo delle Direzioni di Aziende sanitarie e Dipartimenti di prevenzione con i Comandi provinciali dei corpi interessati.
L’interesse alla vaccinazione deve essere manifestato con la propria amministrazione.
Le vaccinazioni sono partite il 22 febbraio.
Vaccinazione per il personale delle strutture penitenziarie e le persone detenute
Per il personale delle strutture penitenziarie e le persone detenute l’organizzazione delle somministrazioni avviene tramite liste concordate con la Sanità penitenziaria.
Le somministrazioni vengono eseguite dai servizi di Sanità penitenziaria, con il supporto del Dipartimento di prevenzione delle Aziende sanitarie locali (ASL).
L’avvio delle vaccinazioni è previsto dal 15 marzo.
Durante la campagna vaccinale sono state osservate reazioni avverse di entità lieve o moderata che si risolvono in poche ore o giorni: gonfiore e arrossamento del braccio in cui è stata fatta l’iniezione, dolori muscolari e articolari, stanchezza, mal di testa, brividi e febbre.
Nella maggior parte dei casi non richiedono l’utilizzo di trattamenti con antidolorifici o simili.
Le vaccinazioni vengono eseguite in luoghi sicuri con personale qualificato perché, come per tutti gli altri farmaci, anche nel caso del vaccino sono possibili reazioni di tipo allergico. Si possono verificare anche risposte di tipo ansioso: sensazione di stare per svenire o svenimento vero e proprio.
Dopo la somministrazione è previsto quindi un periodo di osservazione di almeno 15 minuti.
Nel caso sopraggiungano altre reazioni avverse al vaccino è possibile segnalarle al medico di famiglia, al Centro vaccinale, al farmacista di fiducia, alla ASL di appartenenza o direttamente accedendo al portale dedicato.
Le segnalazioni giunte al sistema di farmacovigilanza sono raccolte e valutate, affinché sia definito sempre con maggior precisione il tipo di profilo di rischio legato alla vaccinazione.
Dopo essersi sottoposti alla vaccinazione, occorre continuare a osservare le misure di prevenzione:indossare la mascherina, mantenere il distanziamento interpersonale, igienizzare le mani. Questo è necessario per proteggere le altre persone: al momento infatti i dati disponibili confermano che il vaccino protegge dalla malattia mentre non è chiarito il ruolo della vaccinazione nel prevenire la trasmissione del virus.