“Il Segretario del PD di San Giovanni Rotondo, per paura di perdere le Primarie, dice bugie”
Noi non siamo mai stati espulsi dal Partito Democratico. Quello che afferma Mangiacotti è una diffamazione che va punita secondo il codice penale.
Dopo essere stati eletti nel PD, a causa di forti contrasti con la dirigenza locale (con Mangiacotti per intenderci), ci siamo autosospesi. Di fatto, non abbiamo più partecipato alle attività di questo partito, ma formalmente la situazione è rimasta inalterata, infatti Gaetano Cusenza è rimasto componente dell’Assemblea Nazionale del PD, alla quale ha ripreso a partecipare dal mese di giugno 2012. Inoltre, sempre Cusenza, in Consiglio Provinciale, ha aderito al Gruppo Misto (non al Centrodestra come dice, mentendo, Mangiacotti), conservando un rapporto di collaborazione con il Gruppo Consiliare del PD.
Mangiacotti ha dichiarato al Mattino di Foggia: “Nessuna preclusione e discriminazione ai danni di Matteo Renzi che, anzi, ha già una sede del suo comitato rappresentato da Giovanni Bisceglia e Giuseppe Russo all’interno della nostra segreteria dove in maniera pacifica e collaborativa condivide, gli spazi con quello di Bersani”.
Ben vengano altri Comitati pro-Renzi, evidentemente il segretario del PD non sa che i Comitati non hanno nè limiti territoriali, nè dipendono dal PD sangiovannese, ma soprattutto non dipendono da lui e non hanno bisogno del suo avallo.
Questo purtroppo Mangiacotti non l’ha capito, abituato com’è alla sua politica di “portiere, terzino ed attaccante”. Lui pensa di essere contemporaneamente, segretario del PD, perché quattro amici al bar lo hanno voluto e “padrone” del Centrosinistra. Purtroppo, per lui, ha sbagliato i conti.
Pertanto, forte di questa sua maldestra convinzione, circa un mese fa, ci ha chiesto di sostenere, alle Primarie del Centrosinistra, il candidato Bersani. Al nostro no, ha fatto seguire un Regolamento in cui ci vieta di votare. Ci ha definiti infiltrati e trasformisti!!! Probabilmente se avessimo deciso di farlo contento non lo saremmo stati e saremmo stati a pieno titolo in linea con la politica di centro sinistra.
Della serie: non volete votare come dico io? Bene, allora non avrete diritto al voto. Atteggiamento che richiama chiaramente un sistema dittatoriale (ma lui non è nuovo a queste cose). Per questa sua particolare fantasia, il PD Regionale l’ha richiamato pesantemente.
Nella dichiarazione al Mattino di Foggia il nostro “portiere, terzino ed attaccante” ha fatto sfoggio della sua arma migliore: la bugia. Ha dichiarato: “Per queste Primarie non mi sono schierato con nessuno dei candidati e credo che Renzi possa conseguire un buon risultato a livello locale poiché rappresentato da persone stimate”.
BUGIA! Non più tardi di una decina di giorni fa in occasione della serata conclusiva della festa provinciale del Pd, davanti alle telecamere di tvGargano, alla chiara domanda su chi avrebbe sostenuto, ha risposto: Bersani. E il naso si allungò.
Veda Mangiacotti, l’Amministrazione Giuliani è caduta perché delle sue stravaganze ne avevamo piene le tasche non solo noi, ma l’intera Città. Non potevamo continuare a militare nella stessa coalizione ed ogni giorno assistere ad una delle sue “trovate”. Il Sindaco era palesemente suo “prigioniero”.
Quindi assodato che Giuliani è caduto per il pressing e l’asfissia che subiva da Lei, ci dica cosa c’entrano le Primarie del Centrosinistra in tutto questo? Lei è stato eletto segretario cittadino del PD (come? non lo vogliamo neppure sapere), ma nel Centrosinistra, lei non ha nessun ruolo. Forse qualcuno l’ha incoronata leader del Centrosinistra? Non ci risulta. Ci risulta piuttosto che da quando lei guida il PD di San Giovanni Rotondo, questo partito ha dimezzato i consensi ed è sempre più isolato nel Centrosinistra. Ma questo argomento lo riprenderemo in altri tempi, in altri luoghi e quando parleremo della politica locale. Oggi, noi che sappiamo distinguere le fasi politiche, senza fare confusione come fa lei, vogliamo pensare alle Primarie Nazionali di Centrosinistra.
Noi parteciperemo al voto, in quanto ci sentiamo di Centrosinistra e lei non ce lo potrà impedire. Sosterremo Matteo Renzi, perché ci ha convinto la sua Politica di rinnovamento, il suo programma innovativo, ma soprattutto perché è contro i “portieri, terzini ed attaccanti” come lei.
Dedichi più tempo alla politica cittadina e stia più attento alle dinamiche che la coinvolgono, perché è evidente che le è sfuggito che nell’ultimo anno e mezzo noi e NON LEI abbiamo svolto dal di fuori del consiglio comunale un ruolo di opposizione attraverso una azione attenta, continua, e responsabile. Le ripetiamo: la smetta di essere suo malgrado assieme a qualche suo alleato elemento complementare di questa maggioranza!
Un consiglio: rifaccia una nota in cui chiede scusa alla Città di San Giovanni Rotondo per quel fantomatico Regolamento, chieda scusa al Partito Democratico Nazionale, che per questa sua azione ha provato un grosso imbarazzo, ma in modo particolare chieda scusa a Bersani, perché gli ha compromesso la campagna elettorale delle Primarie.
Povero Bersani, ci ricorda Bertani, il quale ha perso l’elezione da Sindaco, non per suoi demeriti, ma perché era appoggiato da Lei.
Bersani è avvisato.
Alessandro Lalla Comitato M. Renzi “ S. Giovanni R.”
Gaetano Cusenza Comitato M. Renzi “ G. Dossetti”