“Adesso basta !!!!!”
I cittadini sono stanchi di assistere ai copioni già visti negli anni passati, con amministrazioni camaleontiche che si reggono su equilibri precari e continui trasformismi.
Si continua a perdere tempo prezioso per la soluzione delle problematiche, oramai cronicizzate, della nostra città che dopo essere stata benedetta dal cielo, è riuscita a sciupare molto.
Le ultime amministrazioni di destra o di sinistra, centro-destra o centro-sinistra seguono da sempre lo stesso copione contraddistinto da:
- una fase iniziale, dove si sprecano soldi pubblici per “ricompensare” i sostenitori dei vincitori con lauti compensi mascherati da costosi “staff” e “collaborazioni esterne”;
- una seconda breve fase, durante la quale si programmano e risolvono pochi problemi, senza alcuna visione globale delle problematiche da affrontare;
- una prematura fase finale, caratterizzata da immobilismo, attriti, litigi.
Visto che anche questa amministrazione ha fallito, non riusciamo a comprendere come i capi-corrente e capi-partito delle varie “contrade politiche cittadine” abbiano ancora una volta il coraggio di mettersi in moto per trovare una nuova ennesima coalizione elettoralmente vincente. Sì, vincente, perché la logica dei numeri prevale su tutto e su tutti, perché si mira a vincere per occupare un posto di rappresentanza incuranti del degrado sociale e dell’impoverimento culturale, della fuga dei giovani dai nostri territori.
Da non sottovalutare che questo nuovo fallimento peggiora ancora di più la situazione politica, perché incrementa i veti incrociati derivanti da vecchi e nuovi “ tradimenti politici”, “ affari mancati”, “gelosie di rappresentanza”, per cui è sempre più difficile trovare un gruppo di persone, preparate e che possano “ fare squadra” per la soluzione delle problematiche nell’interesse collettivo.
I sangiovannesi, popolazione laboriosa e produttiva, pian piano, a causa dell’assenza di strumenti di programmazione territoriale ed economica, stanno perdendo la propria identità, mirando all’occupazione nei servizi e trascurando l’imprenditorialità necessaria per far fronte alla crescente crisi economica generale e per continuare a sognare un futuro migliore.
Passando al setaccio le vicende fallimentari delle amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi 30 anni, si evince che, nella nostra città, dobbiamo cambiare le regole e i metodi garantendo la partecipazione attiva dei cittadini utilizzando sistemi più trasparenti che uniscono e non dividono. Fin a quando in politica si afferma “tutto ed il contrario di tutto”, senza il rispetto di alcuna regola di convivenza civile e morale, non sarà possibile garantire alla nostra città un’amministrazione seria e duratura. Anche le brave persone presenti in politica sono annullate dal “vecchio sistema” nel quale agli pseudo-politici, spesso poco competenti, poco importa del destino dei nostri figli.
Bisogna passare da una democrazia rappresentativa a una democrazia partecipativa che coinvolga, attraverso i moderni mezzi di comunicazione, anche i numerosi sangiovannesi non residenti. In poche parole non bisogna limitare la partecipazione al solo periodo elettorale, ma coinvolgere i cittadini su tutte le scelte vitali con l’utilizzo del bilancio partecipativo. Gli innumerevoli errori come: la pavimentazione di corso Roma, la scelta del sito dell’Agropolis, la Sicurezza idraulica, l’Actor dei, il Polivalente, il Parcheggio multipiano, gli Alberghi in deroga, la sede ASL di corso Roma……etc si sarebbero potuti evitare coinvolgendo l’intera cittadinanza e non delegando il tutto a rappresentanti politici spesso incompetenti e troppo impegnati a occuparsi d’interessi privati all’interno delle amministrazioni.
Ribadiamo, non è un problema di sinistra, di centro o di destra, ma è un problema di uomini, di regole e di metodi partecipativi. Abbiamo il dovere civico di remare tutti insieme nella stessa direzione, se come collettività vogliamo risolvere le problematiche ed evitare di vergognarci delle nostre amministrazioni e soprattutto abbiamo il dovere morale di individuare e isolare gli artefici che nel tempo hanno giocato sul destino della nostra città mettendo in primo piano l’interesse privato su quello collettivo.
Uomini, che spesso, di fronte ai cittadini, giustificano la loro longeva presenza sulla scena, facendo riferimento alla propria passione politica, mascherando gli interessi privati e spesso la necessità di occupare ruoli di rappresentanza per salvaguardarsi da errori politici precedenti.
A nulla serve mettersi sotto il simbolo di un partito nazionale, perché molti di essi hanno fallito. Di fatto, spesso, http://www.peopletrend.it/servizi/foto/category/155-la-collina-exclusive-club-07-06-2014.htmlsono dei centri di potere che servono solo per le scalate personali, macchine elettorali delle “promesse” che si mettono in moto solo all’occorrenza creando divisioni tra i cittadini onesti.
Ci rivolgiamo ai “soliti noti” della politica sangiovannese dicendo che non dobbiamo preparare una nuova “partita elettorale” mischiando le stesse figurine; noi ci opporremo alla “solita politica” perché in palio c’è il destino di ogni singolo cittadino sangiovannese.
Ribadiamo ancora una volta la nostra idea del fare politica, sulla quale vogliamo confrontarci, improntata su:
- Istituzione di “Tavoli tematici permanenti” fino a soluzione di problematiche rilevanti;
- Utilizzare il “Bilancio partecipativo” come forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica ed alle politiche economiche della propria città (democrazia diretta);
- Pubblicazione curriculum di ogni candidato a qualsiasi livello;
- Dichiarazione dei conflitti d’interesse personali;
- Campagne elettorali Low-cost;
- Prevedere la formazione degli eletti in itinere e durante l’attività amministrativa;
- Istituire “Consulte” a sostegno dei rappresentanti politici per garantire un lavoro di squadra.
A gran voce tutti insieme diciamo BASTA !, vogliamo partecipare tutti insieme, ad una nuova fase politica in cui, finalmente, l’interesse pubblico prevalga sull’interesse privato.
Il coordinatore
Ing. Luigi Cascavilla