“A San Giovanni Rotondo c’è un diffuso fermento culturale, alimentato dalla presenza di uomini e donne di alto profilo intellettuale. Non manca un patrimonio storico e artistico e religioso. Il nostro Paese è ricco di gioventù e resiste ancora un tessuto sociale dai sani valori della famiglia, della laboriosità e dell’onestà”
Quale candidato sindaco di “Oltre le bandiere” per il Comune di San Giovanni Rotondo voglio fare una riflessione con i cittadini e con tutti gli altri quattro candidati sindaci.
La politica, noi crediamo, ha bisogno di un “supplemento d’anima”; nella politica della nostra città bisogna mettere anche l’anima, una vera spiritualità e cultura che le dia vigore.
Al di là delle differenze partitiche, voglio augurare che ognuno sia mosso da una sincera volontà di servizio della dignità della persona umana e da una ricerca del bene comune, pur nell’orizzonte legittimo della battaglia politica.
La politica, però, può essere pervertita, diventando strumento per perseguire interessi personali o di parte.
Ma ciò che dà senso vero all’attività di chi gestisce la cosa pubblica è l’impegno profuso al servizio della dignità di ogni uomo e del bene comune.
La nostra attività si deve qualificare per un autentico spirito di servizio ai cittadini.
La nostra città non manca di tante significative potenzialità umane ed ambientali e, con l’impegno di tutti, può diventare, ed ha tutte le risorse per essere, una città più a misura d’uomo e centro di tutta la regione, come per esempio lo è il turismo religioso.
Non stanchiamoci di esercitare il nostro incarico, orientando i nostri sforzi per la costruzione di un mondo migliore, qui e oggi, a San Giovanni Rotondo.
Dentro tale orizzonte, il nostro Movimento, desideroso di futuro, non teme il dibattito, la critica, il confronto, ma cerca spazi di partecipazione per mettere le premesse di amministrare la cosa pubblica per un possibile sviluppo integrale dell’uomo.
A San Giovanni Rotondo c’è un diffuso fermento culturale, alimentato dalla presenza di uomini e donne di alto profilo intellettuale. Non manca un patrimonio storico e artistico e religioso. Il nostro Paese è ricco di gioventù e resiste ancora un tessuto sociale dai sani valori della famiglia, della laboriosità e dell’onestà.
È necessario dare alla popolazione dignità di cittadinanza equivalente in tutte le aree, da una estremità all’altra; dal “Santuario” al “Cimitero”.
Le famiglie non siano abbandonate a se stesse, ma possano trovare sostegno in servizi scolastici, sanitari ed assistenziali adeguati.
Noi promettiamo di impegnarci, allora, che le Istituzioni si ritrovino ad essere più amiche del cittadino, potenziando funzionalità ed efficienza, che rendano più facili e semplificate procedure, tempi o altro, a favore della progettualità e dell’imprenditoria.
Promettiamo di adoperarci perché ai nostri giovani sia evitata la piaga della disoccupazione, con la conseguente fuga delle intelligenze o il rischio di devianza e criminalità.
Occorre scommettere insieme sulla crescita di San Giovanni Rotondo.
Il nostro Movimento è pronto a dare il suo contributo specifico, perché la nostra città si rinnovi dal di dentro. Esso desidera essere elemento di coagulo per quanti cercano e si adoperano sinceramente a favore di obiettivi di bene comune.
L“ottimo” spesso non è conseguibile immediatamente, ma deve essere costruito attraverso passi concretamente realizzabili, giorno dopo giorno.
Viviamo in un momento di grave responsabilità, che esige prudenza. La prudenza però non è sinonimo né di passività, né di indecisione e neanche di astuzia, propria di chi cerca l’utile proprio.
Essa si caratterizza come capacità di leggere con realismo la situazione, senza fughe idealistiche.
Allo studio della realtà Sangiovannese deve seguire un’azione coerente.
Nella mia riflessione voglio dire a gran voce che il nostro movimento di “Oltre le Bandiere” lancia una grande sfida: di portare il popolo di San Giovanni Rotondo ad essere presente nella storia da protagonista; un popolo che non si lasci sedurre da sogni inconsistenti o da sentimentalismi patetici, ma che impari a crescere e a maturare nella verità.
Organizzare la speranza è far emergere i segni di bene già presenti e operanti nella nostra Città.
Allora noi di Oltre le Bandiere siamo pronti a lanciarci con più forza al servizio e non alla ricerca del potere, pensando al bene di tutti e non ai nostri ristretti interessi personali
La nostra città ha bisogno di slancio, che può essere portato da uomini capaci di sognare un futuro. Vale la pena impegnarsi per il bene di tutti!
Assumere e accogliere responsabilmente la città che abitiamo, la società che vogliamo, educandoci con sincerità, questo è il messaggio e l’impegno sul quale vorremmo contasse San Giovanni Rotondo.
Auguri San Giovanni.
Pietro Gerardo Violi