Una nuova iniziativa della Delegazione FAI Gargano riguardante il monumento simbolo di San Giovanni Rotondo
Continuano gli appuntamenti FAI nel territorio dopo il successo registrato sabato e domenica con l’apertura della chiesa di San Giovanni Battista ai tanti curiosi e appassionati d’arte provenienti da diversi comuni della provincia per le “Giornate FAI d’Autunno”.
Ancora la chiesa di San Giovanni Battista sarà l’oggetto di un incontro di approfondimento che ha lo scopo di promuovere la conoscenza di questo importante monumento, vero e proprio scrigno di arte medievale, simbolo identitario della città di San Giovanni Rotondo.
L’evento si svolgerà venerdì 21 ottobre, presso la Biblioteca Comunale “Michele Lecce.
Interverranno:
- il prof. Pasquale Corsi, Presidente della Società di Storia Patria per la Puglia;
- la dott.ssa Giuliana Massimo, storica dell’arte;
- il dott. Matteo Fiorentino, esperto di storia medievale.
La Chiesa di San Giovanni Battista a San Giovanni Rotondo, detta anche la Rotonda, sorge in un’area pianeggiante alla periferia est del paese, al di fuori delle mura dell’abitato di origine medievale e a ridosso di un’importante direttrice viaria di collegamento all’interno del promontorio garganico, interessato a partire dal V secolo d.C. da un fitto passaggio di pellegrini che si recavano alla Grotta di San Michele a Monte Sant’Angelo. Strettamente unita a questa chiesa è quella, adiacente, di Sant’Onofrio, anticamente collegata tramite una porta laterale e breve corridoio. Dalla forma circolare della Rotonda sembra discendere anche la denominazione del paese. Una tradizione locale, non fondata su dati storici ma leggendari, la riteneva un tempio dedicato a Giano, successivamente trasformato. In passato in zona sorgevano anche diverse cappelle votive demolite nel corso dei secoli, oltre l’antico cimitero.
La presenza di comunità rurali di età romana e tardoantica a ridosso di un’importante direttrice viaria costituisce il contesto nel quale dovette inserirsi. non prima della fine del V secolo, la costruzione dell’edificio di culto cristiano con battistero, sul sito poi occupato dalla Rotonda. Il battistero si è poi allargato in un’ulteriore navata verosimilmente a partire dall’XI secolo. La Chiesa di sant’Onofrio, che fa parte del complesso monumentale, risale invece al XIV secolo ed è stata interessata nel corso dei secoli da numerosi interventi di restauro.
La chiesa è articolata in due corpi di fabbrica distinti: la rotonda (battistero) vera e propria, ossia il battistero altomedievale, e la navata, una struttura rettangolare successivamente addossata al battistero di San Giovanni. E’ stata individuata all’interno la vasca battesimale paleocristiana che riveste notevole importanza sul piano storico artistico essendo una delle rare testimonianze di battistero paleocristiano “autonomo” poco noti in Italia Meridionale. Le notizie relative al collegamento con la vicina chiesa di Sant’Onofrio, che si desume dagli antichi documenti, hanno trovato conferma a seguito di una recente ricognizione condotta con georadar. Sul lato sud sono inoltre visibili i resti di un’apertura che immetteva, tramite una cappella, appunto nella chiesa di Sant’Onofrio, fondata nel secolo XIV secondo lo stile gotico, forse su un edificio tardo antico già collegato alla Rotonda. Molto particolare in queste due chiese l’apparato decorativo con affreschi, soprattutto nella Chiesa di San Giovanni, che attestano la presenza di artisti attivi nel XIII e XIX secolo.