di Pio Matteo Augello
Siamo oramai alla seconda giornata di protesta che sta paralizzando la Sicilia eppure pare che per i tg nazionali e le tv in generale non ci sia nulla da raccontare.
La protesta annunciata come “Le 5 giornate di Sicilia” e puntualmente messa in atto dal Movimento dei Forconi ha portato migliaia di manifestanti tra agricoltori, artigiani, commercianti, professionisti stanno bloccando la Sicilia per chiedere le giuste rivendicazioni, per assicurare reddito alle proprie aziende e alle proprie famiglie ridotte al fallimento per le scelte sbagliate della politica regionale e nazionale. Si prevede entro stasera il blocco totale della Sicilia.
I manifestanti chiedono le dimissione del governatore della Sicilia, Lombardo come spiegato da Martino Morsello del Movimento dei Forconi, per aver tradito i siciliani, per averli raggirati nelle precedenti elezioni avendo promesso loro la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi e l’applicazione dello statuto siciliano. Protestano inoltre contro tutta la classe politica giudicata colpevole della situazione misera in cui molti settori produttivi e migliaia di lavoratori sono ridotti. Al Primo posto della protesta le alcise sui carburanti, che stanno mettendo in ginocchio non solo gli autotrasportatori, ma di conseguenza tutti i settori economici che ogni giorno si confrontano con i trasporti e i carburanti, come agricoltori, pescatori e via via fino alla grande distribuzione e ai supermercati.
Non è escluso nelle prossime ore che i manifestanti agiranno con maniere forti per chiedere al gorverno regionale le riforme e provvedimenti adeguati, nelle ultime ore la protesta sta montando ancora più forte, e a quanto è dato sapere un manifestante sarebbe anche stato accoltellato nei pressi di Lentini da un venditore ambulante proveniente da Messina intenzionato a forzare il blocco. Il manifestante è stato comunque trasportato all’ospedale e sembra che non sia in pericolo di vita e guaribile in una ventina di giorni, mentre l’aggressore è stato portato via dalla polizia.
I blocchi si sono diffusi in tutta la regione, e riguardano stazioni ferroviarie, snodi autostradali che stanno mettendo in ginocchio i trasporti regionali, tanto è che è oramai iniziata la corsa alle pompe di distribuzione dei carburanti, oramai non più rifornite dagli autotrasportatori che compatti stanno partecipando al blocco.
Tutto questo avviene nel più completo silenzio dei telegiornali nazionali, che non danno nessun cenno alla notizia, e dopo un’intera giornata difficilissima solo oggi i più importanti quotidiani nazionali stanno battendo la notizia. Notizie che invece hanno trovato subito una vasta eco nei forum e nei blog su internet mentre addirittura la pagina ufficiale del Movimento dei Forconi ha raggiunto più di diecimila sostenitori nel web in poche ore. Intanto da più regioni gli internauti invitano in cittadini delle altre regioni ad affiancarsi alla protesta del popolo siciliano.