di Gianfranco Pazienza
Non voglio dire che avremmo fatto bene ad andare per asparagi (visto lo scarso risultato dei voti ottenuti dalla Sinistra Arcobaleno).
Voglio dire che una primavera fresca e piovosa porta buoni frutti e noi, forse, non siamo capaci di vederli e di raccoglierli. Mi riferisco ai tanti buoni frutti del Governo pugliese di Nichi Vendola, l’unica esperienza di centrosinistra, dopo il fallimento della sinistra, presentabile con soddisfazione per i risultati concreti fin qui ottenuti. Invece, mi rendo conto di quanto poco li pubblicizziamo questi risultati.
Non ne discutiamo con i cittadini pugliesi, non ne facciamo iniziative sul territorio. Abbiamo davanti a noi poco tempo per poterlo fare, per essere credibili, per ristabilire momenti di partecipazione e di democrazia da condividere con l’elettorato pugliese (ricordiamoci delle Primarie, dei comitati Vendola con i quali si è dato continuità alla famosa Primavera Pugliese), e di farlo prima delle prossime elezioni: tra due anni quelle regionali e fra un anno le europee.
Se non lo facessimo ora questo lavoro di incontro con i pugliesi, e ci riducessimo a farlo in prossimità di quelle campagne elettorali, saremmo poco credibili e sminuiremmo il grande volere di stabilita fin qui dimostrato nel governo regionale, oltre a vanificare il tanto buon lavoro svolto dalla giunta del Presidente Vendola.
Alcuni di questi risultati ci vengono invidiati da tutti. Vedi Bollenti Spiriti per le iniziative culturali e per favorire la formazione dei giovani ricercatori, i programmi per incentivare la ricerca pubblica, gli incentivi per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro attraverso la formazione e l’apprendistato, le iniziative in campo turistico e sui beni culturali, le leggi sulla parità e sui diritti, le iniziative per riqualificare la nostra sanità (parlo anche degli interventi in favore di Casa Sollievo) e razionalizzare la spesa sanitaria, a cominciare dall’accorpamento delle ASL.
A tutto ciò si aggiungono: l’aiuto dato dal presidente Vendola a recuperare il finanziamento completo del depuratore di San Giovanni Rotondo e tutti gli interventi per il buon uso dell’acqua, le politiche ambientali a cominciare dal piano rifiuti e la diffusione della raccolta differenziata, con le bonifiche. L’elenco continua ricordando la diffusione delle fonti rinnovabili ciò che ha reso la nostra regione prima in classifica per la produzione di energia verde, oltre alla riqualificazione della nostra agricoltura.
C’è tanto da dire e da fare, per questo, a chiunque voglia proporre di ritornare ciascuno nel proprio piccolo pagliaio, o pollaio, per reazione allo sterminio che è stato per noi il voto del 13 e 14 aprile, condannando a morte “la Sinistra, l’Arcobaleno”, rispondo che io non ci sto. Ma se posso continuare a dare un contributo, se questo è gradito alla città in cui vivo, questo contributo lo voglio dare in un percorso unitario, lavorando con quelle tante e tanti compagni ed amici che credono nella loro presenza di idee e di impegno, con chi crede in questa nostra bella e straordinaria esperienza di governo regionale.
Una esperienza di centrosinistra, in cui noi dobbiamo dimostrare di essere quella sinistra capace, che ha consentito il successo di Nichi Vendola e della Primavera Pugliese, e ha liberato le energie di una Regione che stava mortificandosi nel sistema meridionale.
Gianfranco Pazienza