“Senza burattini né
burattinai"
«Siamo l’unica lista
di centrosinistra senza burattini né burattinai. Siamo chiari, trasparenti e
liberi».
Si è aperto con queste parole l’ultimo comizio di Giuseppe Longo, candidato
sindaco per la lista “La sinistra”, scaturita dall’accordo elettorale tra
Sinistra Ecologia Libertà e Rifondazione Comunista.
«Spesso ci chiedono
per strada perché andiamo soli a queste elezioni amministrative – ha dichiarato Alessandro Rendina, segretario di
Sinistra Ecologia e Libertà e candidato alla carica di consigliere –. Ebbene, a tutte queste persone io ho
risposto che noi non siamo affatto soli, siamo liberi, e lo abbiamo fatto
sopratutto perché il Partito Democratico ha fallito sia nel suo processo di
aggregazione tra DS e Margherita prima, sia implodendo su se stessa per ben due
volte e in ultimo nell’autoreferenziale amministrazione Giuliani».
Una battuta sulla polemica delle cosiddette
“liste pulite” è venuta anche da Matteo
Barbano, segretario di Rifondazione Comunista e anch’egli candidato alla
carica di consigliere comunale: «Per non parlare poi
del malcostume di candidare anche chi ha dei problemi giudiziari, senza per
questo voler condannare preventivamente nessuno. Ma su questo, come sappiamo,
il centro destra ha dei maestri autorevoli persino a livello nazionale».
Bisogna riportare al centro del dibattito
il valore ambientale – come stanno facendo decine di associazioni che si
battono per evitare le trivellazioni al largo delle tremiti – e riportare sul
tavolo della discussione i diritti dei lavoratori e dei giovani, come ha appena
ribadito la CGIL nel suo sciopero generale.
«Siamo forse l’unica
realtà economica –
ha concluso invece il candidato sindaco Giuseppe
Longo – che pur fornendo centinaia di
migliaia di pasti all’anno nel comparto della ristorazione, non è ancora
riuscita a sostenere la nascita e la crescita di un distretto produttivo
eno-gastronomico e lattocaseario locale. Sulle tavole dei nostri ristoranti
finiscono prodotti che nulla a che fare con il nostro territorio e le nostre
eccellenze alimentari. C’è un assoluto bisogno di promuovere, incrementare e
favorire la filiera a Km zero. Come c’è assoluto bisogno di ripristinare il
merito e la competenza nella scelta delle collaborazioni e delle assunzioni, troppo
spesso pilotate da altri fattori».
Merita attenzione anche la risistemazione
urbanistica della città. «Abbiamo un centro storico, il cuore della città, in
stato di abbandono. Ci fregiamo del titolo di “città dell’accoglienza” ma in
alcuni quartieri, che ospitano anche strutture turistiche, non sono stati in
grado nemmeno di realizzare dei
marciapiedi e dobbiamo ancora affrontare il problema di una città che dopo
mezz’ora di pioggia intensa finisce sott’acqua, com’è successo nell’alluvione
del settembre 2009».
In conclusione un appello ai tanti delusi
dal Partito Democratico dopo anni di delusioni e feroci lotte intestine: «Noi abbiamo davvero intenzione di rappresentare tutti
voi, con la libertà di voler dire sempre la nostra, senza accodarci alle
condizioni imposte da chicchessia».
La
Sinistra per Giuseppe Longo sindaco