E’ il secondo sangiovannese premiato ieri a Bari
Oltre a Michele Biancofiore c’è stato un altro nostro concittadino insignito ieri della ‘Stella al merito del Lavoro’.
Si tratta del signor Antonio Pompilio, 56 anni, dipendente Telecom. Dopo un anno di esperienza al Ministero della Difesa, nel ’77, come capo del nucleo di controllo dei ponti radio, tra il 1978 e il 1980 diventa insegnante elettromeccanico ed elettrotecnico a Noale (Venezia). Inizia la sua carriera nell’allora SIP nel 1980, ripresa dopo una breve parentesi in Casa Sollievo nel 1986. Nel corso degli anni Pompilio ha avuto ruoli di sempre maggiore responsabilità nell’azienda gestore delle reti telefoniche, divenuta poi Telecom. Ad oggi è responsabile AOU per i territori di Foggia e Andria.
Pompilio, come l’altro sangiovannese Michele Biancofiore è stato premiato nel corso di una solenne cerimonia al Politecnico di Bari. La “Stella al merito del lavoro” è una prestigiosa onoreficenza concessa con Decreto del Presidente della Repubblica ai lavoratori particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, di laboriosità e di buona condotta morale.
“Questo riconoscimento voglio dedicarlo innanzitutto a mia madre, che pur non essendo istruita, ha trasmesso a me e ai miei fratelli, l’esempio dell’attaccamento al lavoro e il senso del dovere”, ha dichiarato commosso Pompilio alla nostra redazione. “È ancora vivo in me il ricordo di quando negli anni ’60 per poter raggiungere il proprio posto di lavoro presso la Casa Sollievo della Sofferenza, mia madre percorreva a piedi il tragitto dal paese all’Ospedale sfidando pioggia neve ed intemperie.
Inoltre voglio ringraziare mia moglie, le mie figlie e mio figlio per avermi sostenuto e compreso in tutti questi anni, vissuti quasi esclusivamente per il lavoro. Troppo è stato il tempo che gli ho sottratto.
Non posso non ringraziare il mio Parroco, don Giovanni Ercolino, che nei momenti di scoraggiamento non mi ha mai fatto mancare una parola di conforto, spronandomi sempre ad essere testimone di Cristo anche quando stiamo sul posto del lavoro. Non possiamo essere cristiani solo in Chiesa o quando siamo riuniti tra di noi. Ringrazio tutti i capi che ho avuto per la fiducia e la stima che sempre mi hanno accordato.
Ringrazio i numerosi collaboratori che nel corso degli anni ho avuto, chiedendo loro scusa se qualche volta sono stato duro nei loro confronti.
Infine un pensiero e un sentimento di riconoscenza non può non andare al defunto maestro Nicola Gorgoglione. Sia io che Michele Biancofiore, l’altro sangiovannese insignito della stella al merito, abbiamo frequentato il ciclo delle Scuole Elementari nella stessa classe, sotto la guida del maestro Gorgoglione. Sono sicuro che oggi il nostro maestro ci ha guardato da lassù con un pizzico di soddisfazione”.
Antonio Lo Vecchio