Abbandonata dai genitori, da anni è affidata alle cure della Casa Sollievo della Sofferenza
Quello che in questi 4 minuti di video vedrete è una storia semplice di una bimba, Donatella, che da diversi anni ormai è affidata all’assistenza e cura amorevole del dott. Giuseppe Melchionda e di tutta l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione I della Casa Sollievo della Sofferenza.
Per tutti gli altri, Donatella non esiste o quasi. Perfino la Regione Puglia, che non ha saputo tariffare la tipologia di ricovero (perché forse superficialmente ha male copiato il tariffario della Lombardia), calcola che dalla entrata di Donatella in ospedale ad oggi (circa 5 anni) il rimborso spettante supererebbe di poco 37 mila euro. Se Donatella si fosse trovata in Lombardia la sua degenza sarebbe remunerata poco meno di 2 milioni di euro.
Un motivo in più, tale iniquo trattamento, che fa emergere l’umanità e la professionalità di quei sanitari che, non badando al corrispettivo ed alla remunerazione, assistono quotidianamente una creatura bisognosa di cure ed affetto.