Evento culturale promosso dall’associazione Symposium
Domenica 17 novembre 2019 altro importante appuntamento con l’associazione culturale Symposium.
Alle ore 17.15 in Casa Sollievo presso la sala convegni “Mons. Riccardo Ruotolo” verrà presentato il libro “Gino Bartali, mio papà”, scritto dal figlio del grande ciclista Andrea.
Ospite della serata la nipote del “Ginettaccio” Gioia Bartali. A fare gli onori di casa ci sarà Michele Giuliani, Direttore Generale di Casa Sollievo della Sofferenza e il vice Sindaco del Comune di San Giovanni Rotondo Maria Pia Patrizio. A moderare l’incontro la giornalista Paola Russo.
Bartali era sempre stato fedele al motto “il bene si fa e non si dice”. Solo dopo la sua morte il figlio Andrea inizia l’opera di recupero storico della memoria: molti ricorderanno Gino corriere di una rete clandestina per salvare gli ebrei durante la seconda guerra mondiale come documentato magistralmente in una recente fiction televisiva interpretata da un grande Pierfrancesco Favino nei panni del ciclista toscano.
Il libro celebra uno dei campioni più rappresentativi del Novecento. Le grandi imprese, i trionfi, Giro d’Italia o Tour, come quello del ’48 l’amicizia-rivalità con Fausto Coppi. Ma solo attraverso gli occhi di un figlio poteva essere rivelata una biografia che va oltre l’immagine pubblica del personaggio, dando la possibilità di accostarsi e intravedere, dietro quegli eventi, le emozioni e i sentimenti che li precedevano o li accompagnavano.
Lo scenario allora si allarga alla profondità dei rapporti familiari, al legame complice con la compagna di una vita, al suo modo di intendere l’amicizia, ai grandi dolori privati. E, ancora, all’impegno nel sociale e nella politica, alla fede, che fu ispirazione di una generosità verso gli altri sempre vissuta con riserbo, lontano dall’applauso del mondo. E lo sguardo del figlio fissa anche istantanee gustose su rituali domestici e aneddoti inediti, consegnandoci interamente la complessità di una figura con molte sfaccettature, che possedeva prima di tutto nello straordinario spessore umano le ragioni del proprio successo.
“Grazie all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza per aver mostrato tanta sensibilità verso la cultura – hanno dichiarato gli organizzatori – consentendo di regalare un pomeriggio di serenità anche ai pazienti ed ai parenti dei ricoverati. L’ingresso all’evento è gratuito per tutti coloro che vorranno partecipare”.