Di Francesco di Cosmo
La terra ha un elettromagnetismo naturale e costante.
I campi elettromagnetici sono radiazioni naturali prodotte dal pianeta stesso, dalle piante e dagli animali, in sostanza da tutti gli esseri viventi. Anche lo spazio che circonda la terra emette onde elettromagnetiche che influenzano il pianeta.
Questo significa che, per tutta la vita, siamo circondati da un sistema bioelettrico, al quale il nostro organismo è ormai adattato. Tra tutte le forze viventi e il campo elettromagnetico naturale si instaura, cioè, un preciso equilibrio, che consente agli organismi di vivere bene e di non ricevere alcun danno.
. Le onde elettromagnetiche naturali possono però essere modificate, per diversi motivi, con conseguenze negative sul piano della salute. Si parla, allora, di "inquinamento elettromagnetico": un fenomeno che provoca, nel tempo, una serie di alterazioni nelle cellule dell’organismo.
. L’organismo umano è sensibile alle alterazioni artificiali che vengono prodotte dagli impianti elettrici delle case, dagli elettrodomestici, dai ripetitori tv, da tutto ciò che emette onde elettromagnetiche. E questa situazione è presente soprattutto in casa. Cosa fare? Di certo, non è proponibile rinunciare a tutti gli apparecchi moderni. Vediamo allora quali sono le fonti di rischio "interne" e cos-a fare per ridurre al minimo l’influsso negativo dei campi elettromagnetici.
/L’impianto elettrico /
. È la prima fonte di inquinamento elettromagnetico, provocato dai cavi della corrente e dalle prese nei muri. Quando la casa è in costruzione oppure bis~ gna rifare l’impianto elettrico, si può optare per un impianto "a stella": ciò significa che ogni punto luce della casa deve essere raggiunto da un cavo schermato, che arriva direttamente dal contatore senza passare attraverso un altro punto luce. Evitando un circuito di corrente, questo sistema è in grado di ridurre anche i campi elettromagnetici.
Se, invece, la casa è già costruita e non dobbiamo mettere mano all’impianto, si può far installare un disgiuntore: si tratta di un sistema che toglie la tensione a 230 V all’impianto elettrico quando questo non viene utilizzato, senza però privare di alimentazione le prese sempre attive, come gli attacchi del frigorifero e del freezer.
/Come proteggersi /
Anche il televisore, lo stereo, il frigorifero, la lavastoviglie e il computer emettono onde elettromagnetiche.
Per quel che riguarda gli elettrodomestici della cucina, il rischio deriva soprattutto dalla parte retro stante degli apparecchi. Se sono appoggiati a una parete, quindi, non riceveremo molte onde direttamente. Ma attenzione che non siano direzionati verso una camera da letto.
È bene evitare di lasciare acceso il televisore a vuoto, perché emette comunque onde elettromagnetiche, o di lasciarlo in posizione di
"stand-by": meglio spegnerlo dopo aver terminato di guardare i programmi. Evitiamo, infine, di tenerlo in camera da letto (tantomeno, nella cameretta dei bambini).
Anche il computer ci "bombarda" di onde: per questa ragione, è preferibile non averlo in camera da letto e usarlo solo quando è necessario.
Un sistema semplice per ridurre l’inquinamento elettromagnetico in casa è quello di tenere sotto controllo il grado di umidità. L’aria secca (ricca di ioni positivi) favorisce, infatti, la conduzione di cariche elettriche, mentre l’aria umida le fa decadere. Il corretto grado di umidità, in casa, deve sempre essere compreso tra il 40 e il 60 per cento (per misurarla, basta un igrometro). Per rendere più umida l’aria, basta dotarsi di un semplice umidificatore, acquistabile in tutti i negozi di articoli casalinghi e in molti supermercati.
Anche l’uso di uno ionizzatore aiuta a rendere l’aria meno "elettrica":
questo strumento è un generatore di ioni negativi, particelle dell’aria che favoriscono il nostro benessere. Riducono l’elettrostaticità e si legano alle particelle di polvere, mandandole a terra e riducendo quindi l’inquinamento. Le emissioni dello ionizzatore contribuiscono a rendere "pura" e respirabile l’aria (si ha un po’ la sensazione di respirare aria fresca di montagna).
Dobbiamo considerare che i campi elettrici innaturali, generati dagli elettrodomestici e dalle condutture metalliche, consumano gli ioni negativi presenti nell’aria. La carenza di queste particelle contribuisce a farci sentire nervosi, irritabili e giù di tono. E’
sufficiente tenerlo acceso un paio d’ore in camera da letto prima di andare a dormire o anche tutta la giornata, se è posto in un’altra stanza che dà accesso a tutti gli ambienti .
Molti amano andare a dormire e trovare le coperte già calde. Ma le coperte termiche influiscono negativamente sul campo elettromagnetico naturale.
E’ meglio, quindi, limitarne al minimo l’uso e spegnerle prima di andare a letto.
Francesco di Cosmo