"Andiamo avanti nell’amministrazione della nostra città"
COMUNICATO
Le vicende amministrative degli ultimi mesi hanno dato il via ad una serie di prese di posizione, critiche, attacchi a persone e partiti, a mezzo cartelloni e comunicati di vario genere che, sia pur legittimi in un quadro di dialettica democratica spesso sono tendenziosi, quando non apertamente offensivi e velati di insinuazioni verso uomini e partiti. Per evitare strumentalizzazioni da parte di chiunque riteniamo opportuno fare alcune precisazioni.
Salvatore Mangiacotti non era il candidato-sindaco espresso dal nostro partito: ma lo abbiamo accettato nella visione di realizzare anche a San Giovanni Rotondo il progetto “Centro-Sinistra” in cui La Margherita è fortemente radicata e ne costituisce un saldo pilastro sia in termini di consensi sia, soprattutto, in termini di idee e valori.
Fedeli alla realizzazione di questo progetto abbiamo sottoscritto un patto elettorale, in cui si riconosceva un ruolo nella gestione della cosa pubblica a tutti i partiti della coalizione, a prescindere dal risultato elettorale che ognuno avrebbe raggiunto.
L’elezione di 4 consiglieri (fra cui il presidente del consiglio) e la presenza in giunta di 3 assessori sono il frutto della volontà del nostro elettorato e dei dirigenti del partito di voler condividere pienamente la scelta di essere in una coalizione di Centro-Sinistra e di assumersi tutte le responsabilità derivanti da essa. A tali responsabilità abbiamo dovuto più volte richiamare noi stessi, di fronte alle difficoltà sorte in seno alla coalizione di governo.
Il cambio degli assessori richiesto dal sindaco prima dell’estate, non ci ha trovati d’accordo e abbiamo difeso e sostenuto fino a ieri la necessità di rinominare come assessore l’amico Giovanni Pazienza che il partito aveva indicato insieme a Gaetano Cusenza e Michele Crisetti a rappresentarlo in giunta. Davanti al perdurare della richiesta ostinata del sindaco a rinnovare i 5/7 della giunta in carica fino a luglio e davanti alle scelte operate dai partiti DS e SDI da una parte (che hanno sostituito i propri rappresentanti in giunta) e del PRC (che si è chiamato fuori dalla maggioranza) la Margherita ha operato una scelta fra le due sole possibili:
1) tenere fede al principio “gli assessori non si cambiano” e conseguentemente tirarsi fuori dalla maggioranza aprendo, di fatto, una nuova campagna elettorale per elezioni amministrative da tenersi nel 2007;
2) continuare a credere ancora nel progetto del “Centro-Sinistra”, dare la disponibilità alla nomina di un nuovo assessore, lavorare con ancora maggiore impegno nel campo dell’Urbanistica, delle Politiche Sociali, dell’Ambiente e dell’Agricoltura, permettere che alcuni processi avviati trovino il loro compimento (ristrutturazione della scuola Melchionda, insediamento di una nuova struttura scolastica Polivalente, PAI, nuovo depuratore, concorso-idee per la risistemazione di Piazza Europa e di alcune periferie urbane) …
OGGI, ABBIAMO SCELTO CON CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITA’:
ANDIAMO AVANTI NELL’AMMINISTRAZIONE DELLA NOSTRA CITTA’ , e riteniamo che il nostro elettorato, molti cittadini, e sicuramente anche persone che si sentono rappresentate dai consiglieri comunali e dai partiti di opposizione approvino la nostra scelta (nonostante le sirene, le streghe, il silenzio assenso, gli ossi spolpati in silenzio, le restaurazioni…).
Il tempo dirà se sarà stata una scelta giusta o sbagliata: siamo pronti a sottoporci, in qualsiasi momento, al giudizio dei concittadini…e se qualcuno ci dimostra (ma deve fare uno sforzo che va oltre le chiacchiere, le calunnie o le grandi frasi ad effetto!) che il bene del nostro paese è in pericolo saremo i primi a rimettere in discussione le scelte fin qui operate.
San Giovanni Rotondo, 26 ottobre 2006
Il Coordinatore de “La Margherita-Democrazia è Libertà”
di S.Giovanni Rotondo
Luigi Bisceglia