La risposta di SEL alle dichiarazioni dell’Assessore ai Servizi Sociali
Quando abbiamo letto il comunicato dell’assessore Ciociola siamo rimasti perplessi. In prima battuta ci siamo chiesti di quale “chiacchiericcio di piazza” stesse parlando. Poi abbiamo dedotto che, per lui, un comunicato politico di un Partito di opposizione è normale “chiacchiericcio di piazza”.
La mancanza di riconoscimento della nostra parte politica da parte dell’assessore è grave. E’ grave perché denota arroganza nel proteggere una situazione di manifesta illegalità cercando di farla passare come cosa normale. Se l’assessore si fosse fermato a riflettere un attimo si sarebbe reso conto che di fronte a una legittima richiesta di legalità da parte di un Partito politico si deve rispondere documentando ciò che si dice. E soprattutto si deve rispondere alle domande che vengono poste. Ad esempio: se noi chiediamo all’assessore per quale motivo permette ad una persona che è condannata e perciò interdetta dai pubblici uffici di “accompagnare” un altro assessore partecipando alle riunioni dell’ambito territoriale e di conseguenza correre il rischio che le decisioni vengano viziate dalla sua presenza. Noi, come la cittadinanza tutta, ci aspettiamo che l’assessore risponda a questa domanda. Non ci aspettiamo un comunicato retorico che dice che “tutto va bene madama la Marchesa”. Ricordiamo che questo metodo, basato sull’idea che la popolazione sia composta da persone senza memoria è stato già usato dall’assessore all’ambiente quando cercava di nascondere il fallimento della raccolta differenziata e cercava di smarcarsi dalle sue responsabilità e dal conseguente aumento della TARSU. Noi crediamo che San Giovanni Rotondo meriti degli amministratori capaci di agire e portare risultati, invece assistiamo impotenti a situazioni di illegalità dove chi dovrebbe rappresentare lo Stato si rende complice con il suo silenzio. Circolo SEL di San Giovanni Rotondo