“Forse si muove qualcosa”
E’ andato bene l’incontro organizzato da SEL “Le Comunità Cooperano”; all’appuntamento, fra i tanti intervenuti, molti esponenti della comunità politica del centro-sinistra.
Nell’introduzione Alessandro Rendina ha affermato il primato della politica rispetto all’economia: “Il compito della politica è di costruire le condizioni perché l’economia possa essere strumento da muovere a vantaggio della comunità, la storia di San Giovanni Rotondo dimostra che se l’economia viene legata al territorio è possibile resistere meglio ai venti della crisi, in questo le cooperative possono essere un valido strumento.”
Successivamente è intervenuto Giulio De Santis per il coordinamento regionale: “In una fase dove il governo Monti chiede denaro alle fasce più povere della popolazione la regione Puglia ha messo a disposizione molti fondi per l’iniziativa privata, si va dal bando Principi Attivi che verrà attivato a giugno, Start-up che è già attivo, altri bandi legati al Titolo II, Imprese innovative, Turismo, Apulian ICT Living Labs, tutti bandi trasparenti dove per accedere non c’è bisogno di essere FIGLI DI…”.
Michele La Torre, presidente di una cooperativa socio-sanitaria di Manfredonia ha raccontato l’esperienza di nascita e creazione della cooperativa della quale fa parte: “Siamo partiti in 25 mettendo 200 euro a testa, la nostra è una cooperativa vera, non quelle finte cooperative dove c’è “il capo”, oggi siamo 80 e nonostante la crisi riusciamo a fare il nostro lavoro con orgoglio.”
Pasquale Di Biase, facoltà Economia di Foggia, ha spiegato come costruire un buon piano d’impresa, consigliando di servirsi di gente esperta, perché un buon progetto iniziale permette ad un’azienda di crescere bene, sottolineando il senso mutualistico delle cooperative.
Roberto Balzano, Venture Capital, ha spiegato nel dettaglio i fondi a disposizione.
Nel dibattito successivo, tra i vari interventi si è ragionato sulla mancanza di cultura cooperativa nel territorio di San Giovanni Rotondo, indicando come causa principe l’individualismo sfrenato, la cronica mancanza di fiducia verso l’altro, la marcata disattenzione verso la cultura in generale.
Alla fine dell’incontro ci sono stati contatti per informazioni sulla possibile creazione di diverse cooperative. Saranno organizzati successivamente incontri tecnici fra gli interessati, in modo da non perdere ulteriori occasioni di finanziamento.