La nostra intervista al consigliere comunale di Agire insieme uniti per San Giovanni
Cappucci, in questo anno e mezzo di amministrazione Pompilio, lei è stato sicuramente tra i più attivi all’interno della maggioranza. Ne è conferma la ‘querelle’, risoltasi pare positivamente, del Giudice di Pace. Finalmente grazie anche al suo contributo si è giunti ad una soluzione…
“Con motivata soddisfazione confermo che martedì 13 novembre i tre comuni (San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano, ndr)) hanno inviato l’istanza al Ministero della Giustizia allegandovi le delibere di Giunta attestanti la volontà di mantenere l’ufficio nella sede di San Giovanni Rotondo. Personalmente ritengo di aver svolto in maniera apprezzabile il mandato che mi è stato conferito dall’Amministrazione comunale, a partire dall’organizzazione del Consiglio Comunale congiunto del 20 febbraio fino al risultato odierno che rappresenta un indiscutibile successo per l’intera comunità sangiovannese e garganica”.
Nei giorni scorsi la stampa locale ha parlato di una procedura avviata da una commissione comunale, si presume che sia quella presieduta da lei, avente ad oggetto la regolarità dei numerosi debiti fuori bilancio che in questo anno e mezzo sono stati sottoposti all’adozione in Consiglio comunale. Ha qualcosa da dire a riguardo?
“Abbiamo constatato che la stragrande maggioranza dei debiti fuori bilancio riguarda le sentenze emesse a seguito delle numerose istanze per insidie stradale, vale a dire, buche, avvallamenti, tombini instabili, dovuti alla cattiva manutenzione della rete viaria cittadina. Per questo motivo in qualità di presidente ho convocato apposita seduta della Commissione consiliare ‘Bilancio e contenzioso’ che alla presenza dei dirigenti ha avviato una discussione in termini positivi sulla necessità di evitare che siano instaurati così tanti procedimenti giudiziari che vedono quasi sempre soccombenti il nostro Comune, attraverso una fase di definizione bonaria in via preventiva specie sulle richieste di modica entità, sempre che le relative istanze siano valutate in termini di fondatezza ed attendibilità della richiesta di risarcimento danni. Colgo l’occasione per informare la cittadinanza che a riguardo l’ufficio contenzioso ha avviato un’indagine volta ad accertare se si verifichi una inusuale ripetizione di richieste di tal genere da parte dei medesimi soggetti supportata dagli stessi mezzi istruttori”.
Ad inizio dell’anno il Consiglio Comunale ha approvato il progetto per la realizzazione del nuovo complesso ambulatoriale della Asl in Corso Roma. I lavori dovevamo subito partire, ma a distanza di dieci mesi tutto è ancora fermo. Quali sono le motivazioni?
“Su questo argomento il Comune ha fatto la sua parte accelerando l’iter che ha portato all’approvazione del progetto in seduta di Consiglio all’inizio dell’anno. Ho acquisito le dovute informazioni presso l’ufficio tecnico comunale, constatando che lo stesso ufficio ha rilasciato tutte le autorizzazioni necessarie all’avvio dei lavori. In maniera inspiegabile, però, prendiamo atto che i lavori non sono ancora iniziati e ciò sta determinando forti disagi ai cittadini che hanno visto lo spostamento repentino dei servizi più urgenti, quali asilo nido, ambulatorio vaccinazioni, ecc. in vista dell’imminente avvio dei lavori che invece risultano ancora fermi. E’ chiaro che la responsabilità non è da addebitarsi al Comune ma solo ed esclusivamente alla Asl Foggia, trattandosi tra l’altro di un finanziamento erogato dalla Regione e destinato alla realizzazione del nuovo progetto”.
La crisi amministrativa, che come gruppo consiliare di Agire Insieme unitamente a quello del PdL, vi ha visto in qualche modo protagonisti, sembra essersi risolta. Ieri tuttavia un quotidiano locale parlava di altri malumori all’interno della maggioranza (in particolare del vostro gruppo definito “degli scissionisti”). In pratica adesso il motivo del contendere sarebbe diventato lo spostamento di stanza del Presidente del consiglio, reo di continuare ad esercitare un forte condizionamento sull’attività del Sindaco e della Giunta. Corrisponde al vero tutto ciò?
“Intendo chiarire una volta per tutte che non vi è nulla di più falso ed inappropriato definire ‘scissionisti’ o ‘separatisti’ coloro che hanno pubblicamente dichiarato di essere contrari allo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale e di non essere al contempo interessati a poltrone o altri incarichi, senza mai dimenticare che Agire Insieme – Uniti per San Giovanni insieme al PDL ha dato vita alla nostra coalizione dando continuità ad un progetto politico che avuto inizio con la minoranza consiliare nella scorsa amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuliani. Inoltre il documento finale letto dal Sindaco in Consiglio Comunale a nome dell’intera maggioranza parla espressamente di un rilancio dell’azione amministrativa su alcuni obiettivi programmatici di immediata attuazione che noi auspichiamo essere realizzati in breve tempo. Per quel che riguarda la questione del cambio di stanza del Presidente del Consiglio, sicuramente la stessa non è stata da noi posta nei termini riferiti con poca obiettività dalla stampa locale da voi citata. Riteniamo tuttavia che i fatti ci hanno dato ragione visto che ancora oggi il Presidente continua a ricoprire l’incarico nonostante il gruppo consiliare di riferimento non lo riconosca politicamente nel proprio ruolo e nonostante il Sindaco Pompilio ne abbia formalmente preso le distanze e abbia espressamente condannato i suoi comportamenti, che lo hanno posto di fatto al di fuori della maggioranza consiliare che pure lo aveva eletto sebbene io avessi pubblicamente espresso la mia contrarietà sul piano politico a quella scelta”.
Crisi, quindi, superata in pieno? Si va avanti spediti nell’azione amministrativa?
“Abbiamo evidenziato in più occasioni che i cittadini avvertono un radicato senso di estraneità nei confronti dell’amministrazione comunale e di questo siamo fortemente preoccupati. Per questo motivo abbiamo voluto che con il documento politico venisse posto l’accento sugli argomenti e sulle questioni che riguardano più da vicino i cittadini e sull’impegno ribadito in maniera chiara ad attuarli nel breve periodo, dando un importante segnale politico da comunicare alla città con un’assemblea pubblica allargata. Gli elettori che hanno votato la coalizione “Progetto per la Città” vogliono conoscere lo stato di attuazione del programma politico – amministrativo. Diversamente ne prenderemo atto e faremo le nostre valutazioni all’interno delle nostre rappresentanze politiche e gruppi consiliari”.
Grazie e buon lavoro.
“Grazie a voi per lo spazio che dedicate all’informazione seria e corretta”.