“La cucina dei desideri segreti”
di Darien Gee (Piemme ed.)
“Va dritto al cuore, come fa sempre la gentilezza inaspettata…”
Quando si ha bisogno di coccole, il caso, ci fa imbattere in libri i cui titoli ci fanno pensare a quei filmoni strappalacrime estivi, a volte bruttini, altre volte, come nel caso de “La cucina dei desideri segreti”, piacevoli e rilassanti.
E’ un romanzo con annesso ricettario. Ci sono dolci, tanti dolci, dai pan cake ai biscotti, dai muffin al pan di spagna, ma con una sola origine: un sacchetto di lievito madre che inaspettatamente, compare sulla soglia di casa Evarts, una famiglia distrutta dal lutto più grande. C’è un foglietto con le istruzioni per cucinare “Il pane amish dell’amicizia”: si nutre il composto per dieci giorni, poi si divide in quattro parti, una si cucina e tre si regalano.
Julia Evarts le regala ad Hannah, famosa violoncellista, e a Madeline, che con il suo Madeline’s tea saloon accoglie le storie degli abitanti di Avalon, un po’ come fa Vianne in Chocolat.
Ogni sacchetto ha una storia, unisce famiglie, fa ritrovare e nascere amicizie. E c’è voluta una scrittrice hawaiana per sapere che esiste una variante di Padre Pio!!!
Non è una catena di Sant’Antonio, non porta sfortuna interromperla, ma è un peccato, soprattutto perché in breve tempo, la piccola cittadina di Avalon, in Illinois, straripa di pane amish, cucinato in mille gustose varianti.
Dal libro è nato un sito www.friendshipbreadkitchen.com per provare tutte le varianti e un gruppo facebook http://www.facebook.com/#!/fbkitchen, da visitare assolutamente!
MPC