LibriAmo: a cura di Renata Grifa
Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse possono capitare
soltanto quando si è giovani, caro lettore.
Il cielo era così stellato, così luminoso che, guardandolo, involontariamente ci si chiedeva:
possibile che sotto un cielo simile possa vivere ogni sorta di persone irascibili e colleriche?
È notte a San Pietroburgo e un sognatore passeggia per strada.
Un sognatore senza nome che sfugge alla realtà materiale per perdersi nella bellezza della vita immaginata, tra le vie di una città che al calar della notte sembra disfarsi della propria concretezza per lasciare posto soltanto ai pensieri. Una città che avvolta dalla nebbia regala al sognatore un incontro che segnerà per sempre le sue notti in bianco e forse la sua intera esistenza.
Durante una delle sue camminate notturne il sognatore incontra Nasten’ka e attraverso lei racconterà se stesso. Sotto le luci dei lampioni le due voci narrano e si confondono. Lui incapace a stabilire legami reali e imprigionato in una vita onirica si lascerà andare alla bellezza e freschezza di una ragazza che sarà capace di rimettere in lui la delicatezza dell’amore “Io sono un sognatore; ho vissuto così poco la vita reale che attimi come questi non posso non ripeterli nei sogni”.
Nasten’ka e il sognatore rappresenteranno uno per l’altra la raffigurazione del mondo reale da cui fuggono, lui sarà per lei l’illusione di un passato dimenticato e lei sarà per lui l’àncora di salvezza che potrà tirarlo fuori dal un mondo immaginato “Due minuti e mi avete reso felice per sempre. Sì, felice! Chissà forse mi avete riconciliato con me stesso. […] E ci separammo. Camminai tutta la notte: non sapevo decidermi a tornare a casa. Ero così felice… A domani!”
Pagine che racchiudono la bellezza del sogno che diventa reale e dell’amore innocente che preferisce farsi del male pur di proteggere l’oggetto del suo amore. Ma anche l’illusione e la solitudine di un’anima in attesa di essere restituita ad una realtà che ha fin’ora solo intravisto.
Un romanzo breve che racchiude un concentrato di emozioni e significati degni solo dei più grandi geni della letteratura mondiale.
Un romanzo sentimentale, come definito a suo tempo dallo stesso autore nel suo primo titolo “Le notti bianche. Romanzo sentimentale. Dai ricordi di un sognatore”, che attraverso la narrazione a due voci riesce a creare un’atmosfera delicata e allo stesso tempo struggente.
Complice la notte, le pagine di questo racconto sembrano fluttuare in una dimensione surreale, lasciandoci quel sapore dolce-amaro come se la realtà fosse esattamente come la stavamo immaginando…e invece era solo un sogno!