Le lampade a risparmio
energetico
Non tutti sanno che le
lampade a risparmio energetico ed i neon sono considerati come
"RIFIUTI SPECIALI". Dato che contengono mercurio e polveri fluorescenti, altamente
inquinanti, dovrebbero essere raccolte in appositi contenitori.
Nei negozi in cui sono commercializzati questi prodotti non c’è traccia dei
contenitori per la raccolta differenziata, l’unica certezza per il consumatore
è il pagamento dell’eco-contributo di 22 centesimi per ogni lampada acquistata. In cambio dovrebbe essere assicurato il ritiro delle lampade non più
funzionanti e soprattutto, il loro riciclaggio in appositi centri.
Nel nostro comune la raccolta avviene nell’Isola Ecologica di
"Pontone Longo", ma sono pochi i volenterosi che si prendono la
briga di portare lampade e neon in una zona distante e poco conosciuta. Il risultato è che il 90% dei rifiuti speciali finisce nei cassonetti della
spazzatura.
Raccogliere e trattare correttamente le lampade a risparmio energetico,
tuttavia, è fondamentale anche per un’altra ragione: esse contengono sostanze
tossiche che, a contatto con l’uomo e con l’ambiente, possono diventare
estremamente pericolose.
Uno dei componenti più nocivi delle lampade è il mercurio, un metallo
estremamente dannoso per flora e fauna. Si pensi che 1 mg di mercurio
(contenuto medio delle lampadine più nuove) può inquinare fino a 4.000 litri di
acqua.
Una campagna di sensibilizzazione per incentivare l’acquisto delle
LAMPADE A LED e la raccolta differenziata all’interno dei negozi
sarebbero delle ottime soluzioni per ridurre il problema.
Ma in cosa si trasforma una lampadina fluorescente a basso consumo?
Dopo essere state prelevate dall’isola di raccolta, le lampadine raggiungono
impianti specializzati dove il mercurio viene isolato e distillato dalle
polveri fluorescenti che lo contengono. Il mercurio che rinasce da quello
esausto ha le stesse caratteristiche della materia prima originale e viene
utilizzato per produrre nuovi oggetti: pile, paste per l’otturazione dei denti.
Allo stesso modo, gli altri elementi (vetro, ferro, alluminio, rame, plastiche)
vengono utilizzati per creare oggetti nuovi.
Portiamo un vento di sana ecologia, non un semplice risparmio in bolletta che
si tramuta in un danno per l’ambiente.
Emanuele
Merla
* Info tratte da orizzontenergia.com